Concetti Chiave
- Il rapporto giuridico è una relazione tra due soggetti, chiamati parti, regolata dal diritto e coinvolge diritti e doveri reciproci.
- Le situazioni giuridiche passive rappresentano la posizione di subordinazione di una parte rispetto all'altra nel rapporto giuridico.
- Le situazioni giuridiche passive si suddividono in onere, dovere, obbligo e soggezione, ognuna con specifiche caratteristiche.
- L'onere è l'azione necessaria per ottenere un diritto, mentre il dovere è la controparte passiva di un diritto soggettivo assoluto.
- L'obbligo riguarda un diritto soggettivo relativo, come il dovere di pagamento, mentre la soggezione è la dipendenza dalla potestà di un altro soggetto.
Le situazioni giuridiche passive
Un rapporto giuridico è una relazione che si instaura fra due soggetti regolata dal diritto.
I due soggetti vengono chiamati parti, le persone estranee al rapporto, invece, prendono il nome di terzi.
Il rapporto giuridico prevede dei specifici diritti per una parte a cui verranno correlati dei specifici doveri per l'altra. Con il rapporto giuridico si vanno a definire quindi delle situazioni giuridiche. Esse vengono dette attive quando prevedono una posizione favorevole alla parte; passive quando, al contrario, prevedono la subordinazione degli interessi della parte a favore dell'altra.
Le situazioni giuridiche passive si dividono in quattro tipologie:
-Onere: l'onere è il comportamento che i soggetti devono tenere per vedere realizzarsi un determinato diritto;
-Dovere: il dovere è la controparte passiva di un diritto soggettivo assoluto. Ad esempio: se il diritto assoluto di un soggetto è il non essere derubato, il dovere è non dover rubare a quel soggetto;
-Obbligo: l'obbligo corrisponde passivamente a un diritto soggettivo relativo. Ad esempio: se il creditore ha il diritto di farsi pagare da un soggetto (diritto soggettivo relativo, in quanto può richiedere il pagamento solo a costui), il debitore avrà l'obbligo di pagare il creditore;
-Soggezione: corrisponde passivamente alla potestà e al diritto potestativo. Ad esempio quando il datore di lavoro accetta le dimissioni di un dipendente è un caso di soggezione, in quanto non può opporsi alla volontà del lavoratore.