Concetti Chiave
- Le obbligazioni naturali derivano da doveri morali o sociali e il loro adempimento deve essere volontario.
- L'Articolo 2034 esclude la ripetizione di ciò che è stato prestato spontaneamente, a meno che l'esecutore sia un incapace.
- Le obbligazioni naturali non sono coercibili, quindi non si può agire legalmente per il loro adempimento.
- Il debitore non può richiedere la restituzione delle prestazioni eseguite spontaneamente in virtù di obbligazioni naturali.
- Esempi di obbligazioni naturali includono il pagamento di debiti di gioco e l'esecuzione di disposizioni fiduciarie.
Le obbligazioni naturali sono particolari tipi di obbligazioni che sorgono da specifici doveri morali o sociali. Non se ne può pretendere l’adempimento che deve essere spontaneo, ma se questo avviene non è più possibile chiedere la ripetizione di quanto prestato.
Indice
Articolo 2034 e i suoi commi
L’Art 2034: non è ammessa la ripetizione di quanto è stato spontaneamente prestato in esecuzione di doveri morali o sociali, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un incapace. (1)
I doveri indicati dal comma precedente e ogni altro per cui la legge non accorda azione ma di cui esclude la ripetizione di ciò che è stato spontaneamente pagato, non producono altri effetti. (2)
Comma 1: detta il principio per cui non è ammessa la ripetizione di quanto è stato spontaneamente pagato in esecuzione di doveri morali o sociali, a meno che la prestazione sia stata eseguita da un incapace.
Comma 2: assimila ai doveri morali e sociali “ogni altro dovere“ per cui la legge non accorda azione ma esclude la ripetizione di ciò che è stato spontaneamente pagato.
Caratteristiche delle obbligazioni naturali
Le obbligazioni naturali sono incoercibili, non si può agire giudizialmente per l’attuazione di tali obbligazioni e non è sanzionato l’inadempimento di esse. Il creditore non può invocare l’inadempimento del debitore né può far valere la sua responsabilità patrimoniale, aggredendone il patrimonio per la realizzazione del credito.
Sono irreperibili, ai sensi dell’Art 2034 non è ammessa la ripetizione di ciò che è stato spontaneamente prestato. Il debitore non può richiedere la restituzione delle cose consegnate o del denaro pagato o il controvalore dei servizi resi. Affinché si verifichi l’effetto dell’irreperibilità, devono ricorrere due presupposti: la prestazione deve essere eseguita spontaneamente e chi adempie.
Esempi di obbligazioni naturali
Esempi della categoria delle obbligazioni naturali sono:
- Pagamento del debito di gioco o di scommessa (1933): non compete azione per il pagamento di un debito di gioco o di scommessa, anche se proibiti. Tuttavia il perdente non può ripetere quanto abbia spontaneamente pagato. La ripetizione è ammessa solo se il perdente è un incapace
- Esecuzione di una disposizione fiduciaria (627) Si prevede che la persona dichiarata nel testamento, se ha spontaneamente eseguito la disposizione fiduciaria trasferendo i beni alla persona voluta dal testatore, non può agire per la restituzione, salvo che sia un incapace.
(La disposizione fiduciaria è una disposizione contenuta in un testamento con la quale il de cuius dispone di cedere i propri beni ad un soggetto che all’obbligo di trasferirle successivamente ad un’altra persona)
Domande da interrogazione
- Cosa sono le obbligazioni naturali e quali sono le loro caratteristiche principali?
- Cosa stabilisce l'Articolo 2034 riguardo alle obbligazioni naturali?
- Quali sono alcuni esempi di obbligazioni naturali?
- Quali sono i presupposti per l'irreperibilità delle obbligazioni naturali?
Le obbligazioni naturali sono obbligazioni che sorgono da doveri morali o sociali e non possono essere pretese giudizialmente. L'adempimento deve essere spontaneo e, una volta eseguito, non è possibile richiedere la restituzione di quanto prestato, a meno che la prestazione sia stata eseguita da un incapace.
L'Articolo 2034 stabilisce che non è ammessa la ripetizione di quanto è stato spontaneamente prestato in esecuzione di doveri morali o sociali, salvo che la prestazione sia stata eseguita da un incapace. Inoltre, assimila ai doveri morali e sociali ogni altro dovere per cui la legge non accorda azione ma esclude la ripetizione.
Esempi di obbligazioni naturali includono il pagamento del debito di gioco o di scommessa, dove non si può agire per il pagamento ma il perdente non può ripetere quanto pagato spontaneamente, e l'esecuzione di una disposizione fiduciaria, dove chi esegue la disposizione non può richiedere la restituzione, salvo che sia un incapace.
Perché si verifichi l'effetto dell'irreperibilità, la prestazione deve essere eseguita spontaneamente e chi adempie non deve essere un incapace. In tal caso, il debitore non può richiedere la restituzione delle cose consegnate o del denaro pagato.