gioiacanesin
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Concetti Chiave

  • L'adempimento di un'obbligazione richiede l'esecuzione esatta e completa della prestazione, compreso il rispetto del luogo e del tempo specificati.
  • L'inadempimento si verifica quando il debitore non esegue la prestazione correttamente, e può essere assoluto o relativo, volontario o involontario.
  • La mora del debitore implica un ritardo ingiustificato nell'esecuzione della prestazione, richiedendo al creditore un atto scritto di costituzione in mora.
  • Il risarcimento dei danni può avvenire in forma monetaria o specifica, comprendendo il danno emergente e il lucro cessante.
  • Le garanzie reali e personali offrono protezione al creditore, includendo il pegno, l'ipoteca e la fideiussione come strumenti per garantire l'adempimento delle obbligazioni.

Indice

  1. Le Obbligazioni
  2. L’inadempimento
  3. La mora del debitore
  4. Il risarcimento dei danni
  5. Il risarcimento in forma monetaria
  6. La clausola penale
  7. La caparra
  8. La tutela del creditore
  9. Il pignoramento dei beni
  10. Le garanzie reali
  11. Altri concetti
  12. Le garanzie personali

Le Obbligazioni

• L’adempimento
(Diligenza)
L'adempimento consiste nell'eseguire l'esatta prestazione agendo con la diligenza del buon padre di famiglia.
(Oggetto)
L'adempimento deve essere esatto e completo e il debitore non può fare un adempimento parziale né prestare
una somma diversa da quella dovuta, salvo che vi consenta il creditore.
(Luogo)
Il luogo dell'adempimento, se non è espresso nell'accordo tra le parti o previsto dagli usi viene individuato in
base a dei criteri:
- La prestazione di dare un oggetto determinato deve essere eseguita nel luogo in cui l'oggetto si trovava
quando l'obbligazione è sorta;
- La prestazione di pagare una somma di denaro deve avvenire al domicilio del creditore; - Le altre prestazioni devono essere eseguite al domicilio del debitore.
(Tempo)
L'adempimento, se il termine non è fissato dalle parti, può essere esatto dal creditore anche immediatamente.

L’inadempimento

L’inadempimento di un’obbligazione consiste nella mancata, tardiva o inesatta esecuzione di una prestazione da parte del debitore
L’inadempimento del debitore può essere:
- Assoluto (mancata esecuzione della prestazione) - Relativo (esecuzione tardiva o inesatta)
L’inadempimento può essere volontario o involontario
Inadempimento Involontario: - Impossibilità (materiale o giuridica)
- Caso fortuito (un evento non prevedibile legato alle calamità naturali)
- Forza maggiore (cause legate al comportamento di un’altra persona o un provvedimento delle pubbliche autorità)
Inadempimento volontario: - Colpa (negligenza, imprudenza o imperizia) - Dolo (volontà del debitore di non adempiere)
- Responsabilità oggettiva (pur in assenza di colpa o dolo, il debitore viene comunque ritenuto responsabile)

La mora del debitore

La mora è il ritardo dell’esecuzione della prestazione. Tale ritardo è ingiustificato, si verifica la ‘’mora del debitore’’
Affinché un debitore possa essere considerato in mora, il creditore deve effettuare un ‘’atto di costituzione in mora’’, cioè un atto scritto in cui intima il debitore ad adempiere all’obbligazione
Un debitore che non adempie puntualmente ad un’obbligazione è tenuto a risarcire i danni al creditore che ha subito a causa del ritardo nell’esecuzione della prestazione (danni moratori) e, se si tratta di un’obbligazione pecuniaria, il debitore dovrà pagare gli interessi moratori sin dal primo giorno della mora
C’è anche il rischio che la prestazione possa diventare impossibile. Tuttavia, se la prestazione diventa impossibile, il debitore viene comunque considerato responsabile dell’inadempimento, anche se le cause di impossibilità non derivano da lui

Dalla mora del debitore, si distingue la ‘’mora del creditore’’, che consiste nell’ingiustificato rifiuto da parte del creditore di ricevere la prestazione offerta dal debitore o di rendere possibile l’adempimento dell’obbligazione

Il risarcimento dei danni

Il risarcimento dei danni può avvenire in forma monetaria o in forma specifica
- Risarcimento in forma monetaria: consiste nel pagamento al creditore di una somma di denaro equivalente al danno subito
addebitando al debitore le relative spese

Il risarcimento in forma monetaria

In base alla legge, il risarcimento dei danni di regola deve comprendere:
- La perdita subita (o danno emergente), cioè il danno vero e proprio che il creditore ha subito a causa
dell’inadempimento
- Il mancato guadagno (o lucro cessante), cioè il guadagno che il creditore avrebbe potuto ottenere se vi
fosse stato un adempimento regolare e che egli non ha potuto ottenere a causa dell’inadempimento del debitore.
La responsabilità del debitore in caso di inadempimento di un’obbligazione è diversa a seconda che, da parte sua, vi sia colpa o dolo:
- Se l’inadempimento è colposo, infatti il debitore risponde soltanto per i danni prevedibili, cioè per i danni
che potevano essere previsti quando è sorta l’obbligazione;
- Se l’inadempimento è doloso, invece, il debitore è obbligato i risarcire tutti i danni e quindi anche i danni
imprevedibili.
Onere della prova: il creditore ha l’onere della prova, cioè egli deve riuscire a dimostrare in giudizio sia di avere subito un danno in seguito all’inadempimento del debitore, sia l’ammontare del danno di cui chiede il risarcimento.
Il risarcimento in forma specifica:
In concreto, il risarcimento in esame si realizza mediante l’esecuzione forzata della prestazione, cioè con
- Risarcimento in forma specifica: consiste nel far ottenere al creditore, l’adempimento dell’obbligazione, o meglio, lo stesso risultato che avrebbe ottenuto con l’adempimento,
• La liquidazione del danno
L’ammontare del danno:
l’intervento della forza pubblica
La determinazione della somma dovuta, e quindi liquidata, può essere:
- Giudiziale (viene determinata da un giudice dopo un processo)
- Legale (stabilita dalla legge, come nelle obbligazioni pecuniarie)
- Convenzionale o volontaria (stabilita dalle parti in maniera preventiva)

La clausola penale

La penale è un accordo con cui debitore e creditore stabiliscono in anticipo la prestazione dovuta dal debitore in caso di ritardo o di inadempimento della prestazione, a titolo di risarcimento del danno.

La caparra

La caparra consiste in una somma di denaro (o in una certa quantità di altre cose fungibili) che il debitore consegna al creditore al momento della conclusione di un contratto, come forma di garanzia.
Caparra confirmatoria: la caparra confirmatoria ha la funzione di confermare l’impegno assunto da parte del debitore che, se non adempie, perde il denaro anticipato come caparra.

Quando una delle due parti versa una caparra confirmatoria all’altra parte, si possono verificare le seguenti situazioni:
- Il debitore adempie regolarmente le proprie obbligazioni :diconseguenza il creditore deve restituire la caparra o detrarla da quanto dovuto;
- Il debitore non adempie: il creditore può recedere dal contratto e trattenere la caparra come risarcimento
del danno;
- Il creditore, che ha ricevuto la caparra, è inadempiente: il debitore può rendere dal contratto ed esigere il
doppio della caparra data.

La tutela del creditore

In caso di inadempimento il debitore è tenuto a risarcire, ma può capitare che egli non provveda neppure al risarcimento.
In questo caso il creditore può agire sul suo patrimonio per ottenere in modo forzato quanto gli è dovuto

Il pignoramento dei beni

Il creditore può chiedere il pignoramento di alcuni beni o diritto di proprietà del debitore, che gli vengono quindi sottratti e successivamente venduti all’asta giudiziale.
Con il ricavato della vendita si paga il creditore e, se rimane una disponibilità, questa viene restituita al debitore.
Il Codice Civile afferma anche che >, cioè con tutto il suo patrimonio, sia quello attuale, sia quello che si potrà produrre in un periodo successivo.
Il concorso dei creditori:
Se una persona è obbligata verso più creditori, e il suo patrimonio non è sufficiente per soddisfarli tutti, è necessario stabilire in che modo cercare di accontentare, anche se solo parzialmente, l’interessi di tutti.
Possono esserci due situazioni:
- Par condicio creditorum: il CC afferma che diritto di essere soddisfatti sui beni
del debitore>>. Tutti i creditori ,quindi, concorrono insieme sul patrimonio del debitore in maniera
proporzionale rispetto all’ammontare del loro credito;
- Cause di prelazione: Le cause legittime di prelazione sono garanzie specifiche previste dalla legge che
attribuiscono ad alcuni creditori il diritto di avere una preferenza o precedenza nei confronti di determinati beni del debitore, rispetto agli altri creditori.
Esistono due tipi di creditori in questo caso
- Creditori privilegiati (creditori garantiti da una causa legittima di prelazione e si soddisfano prima degli altri sui beni che fanno parte del patrimonio del debitore)
- Creditori chirografari (tutti gli altri creditori non garantiti da una causa di prelazione)
Nel pagamento dei propri debiti, il debitore deve soddisfare prima i creditori privilegiati, per l’intero ammontare del loro credito, e solo successivamente, i creditori chirografari, i quali concorrono sul patrimonio residuo del debitore in base al principio della par condicio creditorum

Le garanzie reali

Le garanzie reali sono legate all’esistenza di determinati beni e prevedono che tali beni siano destinati a soddisfare alcuni creditori con precedenza rispetto a tutti gli altri.
Esse comprendono il pegno, che riguarda beni mobili, e l’ipoteca, che riguarda beni immobili o mobili registrati

Altri concetti

- Pegno: il pegno è un diritto reale di garanzia con cui il debitore entra in possesso di beni mobili del debitore o di un terzo, a garanzia dell’adempimento dell’obbligazione.
(Pegno non possessorio: il debitore può impegnare solo beni inerenti alla propria attività)

Se la prestazione viene eseguita regolarmente dal debitore, il pegno si estingue, perché viene meno la sua funzione di garanzia.
Se la prestazione non viene adempiuta, invece, il creditore può agire sui beni oggetto del pegno per soddisfare il suo credito. Egli può chiedere quindi al giudice di vendere i beni e rivalersi sulla somma ricavata, con precedenza rispetto agli creditori.
La vendita dei beni oggetto di pegno può risultare sufficiente o no.
Se dalla vendita si ricava una somma sufficiente a soddisfare il creditore, e non vi sono altri creditori privilegiati, l’eventuale somma residua deve essere restituita.
Se invece il ricavato è insufficiente per soddisfare integralmente i creditori, i creditori privilegiati partecipano insieme agli altri eventuali creditori chirografari al riparto del patrimonio residuo del debitore.
Ipoteca: l’ipoteca è un diritto reale di garanzia che consiste al creditore di espropriare il bene sul quale l’ipoteca è costituita e di rivalersi sulla somma ottenuta dalla sua vendita, con precedenza rispetto agli altri creditori.
Essa può avere fonte:
- Legale(previstadallalegge)
- Giudiziale (costituita da una sentenza o da un altro provvedimento dell’autorità giudiziale)
- Volontaria (contratto tra titolare del bene e creditore o da un atto unilaterale da parte del debitore)
In base alla legge, l’iscrizione dell’ipoteca su un bene immobile o su un bene mobile registrato ha un’efficacia di vent’anni, decorsi i quali l’ipoteca si estingue, salvo rinnovazione prima della scadenza; l’ipoteca inoltre, si può estinguerete rinuncia da parte del creditore.
Una volta estinto il debito per il quale è stata costituita l’ipoteca, si può provvedere alla sua cancellazione dai pubblici registri.

La cancellazione viene compiuta su domanda del soggetto interessato e con senso del creditore.

Le garanzie personali

Le garanzie personali sono forme di tutela in cui la garanzia dell’adempimento di un’obbligazione è costituita dalla promessa di una persona diversa dal debitore
Nelle garanzie personali vi è la presenza di una terza persona che garantisce, con il proprio patrimonio personale, l’eventuale inadempimento dell’obbligazione da parte del debitore principale
La principale forma di garanzia di natura personale è la fideiussione
- Fideiussione: la fideiussione è il contratto con il quale una persona (fideiussore) garantisce con il suo
patrimonio l’adempimento di un’obbligazione di un’altra persona (debitore principale).
Si tratta quindi di un accordo tra il creditore il terzo, che garantisce attraverso la fideiussione, senza che il debitore principale vi renda parte, e dal quale derivano obbligazioni soltanto a carico del fideiussore.
Se ha pagato al creditore, il fideiussore ha il diritto di regresso nei confronti del debitore principale per la restituzione della somma pagata, aumentata dagli interessi e delle spese per il pagamento.

Domande da interrogazione

  1. Cosa significa l'adempimento di un'obbligazione?
  2. L'adempimento di un'obbligazione significa eseguire correttamente la prestazione richiesta, agendo con la diligenza del buon padre di famiglia.

  3. Qual è il luogo dell'adempimento se non è specificato nell'accordo tra le parti?
  4. Se il luogo dell'adempimento non è specificato nell'accordo tra le parti, viene individuato in base a criteri come la posizione dell'oggetto al momento della nascita dell'obbligazione o il domicilio del debitore o del creditore.

  5. Cosa si intende per inadempimento di un'obbligazione?
  6. L'inadempimento di un'obbligazione si verifica quando il debitore non esegue correttamente, in ritardo o in modo errato, la prestazione richiesta.

  7. Quali sono le cause di inadempimento involontario?
  8. Le cause di inadempimento involontario possono essere l'impossibilità materiale o giuridica, il caso fortuito o la forza maggiore.

  9. Cosa succede se il debitore non adempie puntualmente all'obbligazione?
  10. Se il debitore non adempie puntualmente all'obbligazione, può essere considerato in mora e sarà tenuto a risarcire i danni causati al creditore a causa del ritardo nell'esecuzione della prestazione.

Domande e risposte

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