Concetti Chiave
- I sistemi maggioritari si basano su collegi uninominali e includono varianti a turno unico e a doppio turno.
- Il sistema maggioritario può ridurre la frammentazione politica ma tende a escludere le idee politiche minoritarie.
- I sistemi proporzionali utilizzano collegi plurinominali e garantiscono una rappresentanza adeguata delle minoranze.
- I sistemi proporzionali possono creare frammentazione politica e governi deboli, spesso mitigati da soglie di sbarramento e premi di maggioranza.
- Il funzionamento di un sistema elettorale è influenzato da fattori come il numero di partiti, astensionismo e preferenze territoriali.
Indice
Sistemi elettorali uninominali
Si basano più spesso su collegi uninominali. Sono possibili due varianti:
1. A turno unico (come nel Regno Unito, “plurality”): vince il candidato che nel collegio
(uninominale) ottiene più voti degli altri candidati, a maggioranza relativa
2. A doppio turno (come in Francia, “majority”): si vince al primo turno se un candidato ottiene
nel suo collegio il 50% + 1 dei voti. Se nessuno dei candidati al primo turno ottiene tale
maggioranza, si procede ad un secondo turno (“ballottaggio”) a cui prendono parte i candidati
più votati al primo turno. Si vince con maggioranza relativa.
Vantaggi e svantaggi del sistema uninominale
I vantaggi teorici di questo sistema sono la riduzione della frammentazione politica, data l’esclusione
dei partiti minori. In più i partiti molto radicati sul territorio, grazie al sistema dei collegi, riescono ad
ottenere un numero di seggi. I governi che ne risultano sono stabili.
Ha il difetto di distorcere la rappresentanza politica, privandola di alcune idee politiche minoritarie
escluse.
Sistemi proporzionali
Sistemi elettorali proporzionali
Si basano su collegi plurinominali. Esiste una corrispondenza proporzionale fra i voti conseguiti
dai partiti e i seggi ottenuti. Questo principio di proporzionalità si basa su diverse possibili formule
matematiche.
Come vantaggi si hanno una adeguata rappresentanza delle minoranze, quindi un effetto proiettivo,
che fotografa la realtà degli orientamenti politici dei cittadini. Difettano per la frammentazione
politica che generano e la debolezza dei governi eletti.
Correttivi nei sistemi proporzionali
Di conseguenza a questi sistemi elettorali vengono spesso applicati dei correttivi:
1. Soglie si sbarramento, al di sotto delle quali le liste non partecipano all’assegnazione dei
seggi
2. Premi di maggioranza, alle liste o alle coalizioni che hanno ottenuto più voti.
In concreto, il funzionamento di un sistema elettorale dipende da molti fattori: numero e tipo di partiti
politic, astensionismo, disciplina campagna elettorale (“par condicio”), frammentazione territoriale
delle preferenze politiche.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali varianti dei sistemi elettorali uninominali?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi del sistema elettorale uninominale?
- Come funzionano i correttivi nei sistemi elettorali proporzionali?
I sistemi elettorali uninominali possono essere a turno unico, come nel Regno Unito, dove vince il candidato con la maggioranza relativa, o a doppio turno, come in Francia, dove si richiede il 50% + 1 dei voti per vincere al primo turno.
I vantaggi includono la riduzione della frammentazione politica e la stabilità dei governi, mentre gli svantaggi comprendono la distorsione della rappresentanza politica e l'esclusione delle idee politiche minoritarie.
Nei sistemi proporzionali, i correttivi includono soglie di sbarramento per escludere liste con pochi voti e premi di maggioranza per le liste o coalizioni con più voti, al fine di ridurre la frammentazione politica e rafforzare i governi eletti.