Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'articolo 38 della Costituzione italiana garantisce strumenti previdenziali per lavoratori in caso di malattia, infortunio, vecchiaia e disoccupazione involontaria.
  • Il sistema previdenziale è finanziato attraverso obblighi contributivi imposti ai datori di lavoro, che prelevano le somme necessarie dalle buste paga dei dipendenti.
  • Pensioni e previdenza complementare rappresentano il fulcro del sistema, con riforme che hanno aumentato l'età pensionabile e introdotto fondi privati per la tutela pensionistica.
  • La tutela previdenziale copre anche rischi professionali e problemi di salute per lavoratori dipendenti, con estensioni recenti a figure come i lavoratori coordinati e continuativi.
  • Gli enti previdenziali sono sostenuti da fonti pubbliche e private, con contributi che variano in base alle possibilità retributive degli impiegati.

Previdenza sociale

L’art. 38 Cost. stabilisce che tutti i lavoratori devono poter fruire di appositi strumenti previdenziali in caso di malattia, infortunio, vecchiaia, disoccupazione involontaria, ecc.
Questi compiti sono affidati ad appositi istituti (Inps e Inail), che possono svolgerli grazie al:
1) rapporto contributivo, che consiste nell’imposizione di obblighi contributivi sui datori di lavoro, che devono sottrarre alla busta paga dei propri dipendenti il corrispettivo previsto dallo stato.

In questo modo ha luogo il finanziamento del sistema previdenziale;
2) rapporto previdenziale, che si instaura fra l’ente statale abilitato (Inail o Inps) e il lavoratore che presenti determinate condizioni di bisogno (infortunio e malattia) o di età (pensione(. Questi diviene beneficiario delle prestazioni economiche previdenziali.

Il punto chiave del sistema previdenziale è ovviamente rappresentato dalle pensioni: negli ultimi decenni, l’età media dei pensionati è di gran lunga aumentata e, per questo, il legislatore italiano ha dato vita a una frenetica riforma (R. Fornero) al fine di innalzare l’età pensionabile (attualmente intorno ai 67 anni). Ciononostante, le misure economiche legate al pensionamento assorbono una parte considerevole dell’erario pubblico: per far fronte a questo problema, è stato sviluppato il cosiddetto «secondo pilastro della tutela pensionistica». Si tratta di forme di previdenza complementare, gestite da fondi privati.
Altre importanti forme previdenziali sono quelle a tutela dei rischi professionali (infortuni sul lavoro) e comuni (problemi di salute), previste solo per i lavoratori dipendenti. Alcune di queste, in particolare la maternità, negli ultimi decenni sono state estese anche agli impiegati coordinati e continuativi.
Gli istituti pubblicistici finalizzati alla tutela previdenziale sono sovvenzionati da fonti pubbliche e, in parte, private. Essi sono mantenuti in piedi grazie alla perequazione vigente nel mondo del lavoro: ciascun impiegato, in funzione delle proprie possibilità retributive, devolve parte del proprio stipendio ai contributi previdenziali.

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