Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • L'Esm concede prestiti e acquista titoli di debito pubblico, ma solo a condizioni severe come riforme strutturali del paese richiedente.
  • Il fondo dispone di risorse fino a 700 miliardi di euro, finanziate da capitale degli stati dell'eurozona e obbligazioni emesse sul mercato.
  • Le decisioni dell'Esm sono prese con un voto ponderato per garantire il consenso dei principali finanziatori, tra cui l'Italia.
  • La governance economica europea è stata riformata con misure legislative dal 2011 al 2013 per una maggiore sorveglianza e criteri più stringenti.
  • È stata introdotta una valutazione ex ante dei bilanci nazionali per assicurare il rispetto dei vincoli dell'Unione e la stabilità finanziaria.

Fondo salva-Stati (Esm)

L’Esm è un’istituzione intergovernativa che può concedere prestiti e anche acquistare titoli di debito pubblico, ma solo a condizioni severe (riforme strutturali del paese che ne fa richiesta). Le risorse del fondo (fino a 700 miliardi di euro) derivano in parte da capitale sottoscritto dagli stessi stati dell’eurozona, in parte da obbligazioni emesse sul mercato. Le sue decisioni sono assunte con voto ponderato in modo da assicurare il consenso dei maggiori finanziatori (l’Italia è il terzo dietro a Germania e Francia).
Accanto alla predisposizione di strumenti di stabilizzazione finanziaria legati all’emergenza, si è riproposta l’esigenza di rafforzare il governo della finanza pubblica nell’Ue.

In realtà, parametri relativi al disavanzo annuale di bilancio (rapporto deficit/Pil non superiore al 3%) sono presenti nell’ordinamento dell’Unione sin dal Trattato di Maastricht del 1992, fra i criteri di convergenza in vista dell’adozione della moneta unica, e sono stati ulteriormente disciplinati dal patto di stabilità e crescita (adottato ad Amsterdam nel 1997). Tuttavia, da un lato quest’ultimo è stato non poche volte disatteso (anche da Germania e Francia), dall’altro fra i parametri nulla di vincolante era in effetti previsto in ordine al debito pubblico complessivo (pur essendo richiesto un rapporto debito/Pil non superiore al 60%, anche paesi con un valore ben più alto, fra cui l’Italia, poterono essere ammessi nell’unione monetaria sulla base di un’interpretazione elastica di quel parametro). Con la tempesta finanziaria i nodi sono venuti al pettine per le ragioni che si sono dette.

Si è pertanto pervenuti a una complessiva riforma della governance economica europea. Questa è stata realizzata con un pacchetto di misure legislative entrate in vigore nel novembre 2011 e maggio 2013, allo scopo di assicurare maggiore sorveglianza, criteri più stringenti e sanzioni più rapide nei confronti degli stati che, non ottemperando ai vincoli dell’Unione, ne mettano a repentaglio la stabilità finanziaria. È stata anche istituita una procedura di valutazione ex ante in sede europea dei bilanci dei singoli paesi (e infatti l’Italia ha adeguato la disciplina del ciclo di bilancio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo principale dell'Esm?
  2. L'Esm è un'istituzione intergovernativa che può concedere prestiti e acquistare titoli di debito pubblico, ma solo a condizioni severe, come le riforme strutturali del paese richiedente.

  3. Da dove provengono le risorse del fondo Esm?
  4. Le risorse del fondo Esm, fino a 700 miliardi di euro, derivano in parte da capitale sottoscritto dagli stati dell'eurozona e in parte da obbligazioni emesse sul mercato.

  5. Quali misure sono state adottate per rafforzare la governance economica europea?
  6. È stata realizzata una riforma complessiva con un pacchetto di misure legislative entrate in vigore nel 2011 e 2013, per assicurare maggiore sorveglianza, criteri più stringenti e sanzioni più rapide per gli stati che non rispettano i vincoli dell'Unione.

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