alessandro_gras
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Concetti Chiave

  • I beni meritori vengono gestiti dallo Stato per scelta politica, non per inefficienza del mercato.
  • Musei e pinacoteche sono esempi di beni meritori, spesso parte del demanio pubblico.
  • L'accesso ai beni meritori può essere obbligatorio per finalità redistributive, come nel caso dell'istruzione pubblica.
  • I beni meritori possono essere considerati "beni pubblici misti", poiché anche i privati possono fornirli in regime di mercato.
  • La gestione statale dei beni meritori mira a massimizzare la fruizione da parte della cittadinanza.

Indice

  1. Definizione di beni meritori
  2. Esempi di beni meritori
  3. Beni pubblici misti

Definizione di beni meritori

Dai beni pubblici si distinguono i c.d. beni meritori, la cui appartenenza preferenziale allo Stato o la cui erogazione preferenziale da parte dello Stato non dipendono da loro intrinseche qualità economiche, ma da una scelta politica. L’intervento dello Stato non si giustifica, in relazione ad essi, per una presunta incapacità del mercato di produrli o gestirli in modo economicamente inefficiente, ma perché si ritiene che tali beni meritino di essere fruiti dalla maggiore quantità possibile di cittadini.

Esempi di beni meritori

Si pensi ad esempio ai musei e alle pinacoteche, che rientrano infatti nei beni demaniali. Tanto che in determinati casi l’uso di alcuni di essi, cioè la fruizione di determinate utilità, può essere addirittura imposto obbligatoriamente (si pensi ai servizi di istruzione pubblica). Qui entrano evidentemente in gioco non tanto preoccupazioni di efficienza economica, quanto piuttosto finalità di redistribuzione delle utilità (e quindi della ricchezza).

Beni pubblici misti

Anche in questo caso possiamo parlare di “beni pubblici misti” (intendendo sempre la nozione di “bene pubblico” riferita all’intero servizio o utilità che vengono erogati, quindi il trasporto e la sua organizzazione), dal momento che si tratta di “beni” che, considerate le loro caratteristiche, anche il privato in linea di principio può fornire in regime di mercato (quindi a condizioni e con modalità che possono escludere dall’accesso una parte dei potenziali fruitori).

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