
La scuola è ricominciata e ormai si è entrati nuovamente nel vivo della vita scolastica che sappiamo essere fatta non solo di libri, quaderni, compiti in classe ed interrogazioni. È fatta anche di diritti degli studenti che devono essere rispettati.
Però, non è raro che accada il contrario, specie perché in molti casi i ragazzi non li conoscono. Proprio per questo, Skuola.net vi aiuta a districarvi nel lato pratico della scuola, quello che va oltre lo studio e sfiora faccende come il numero di assenze e di ritardi che è possibile fare in un anno, come fare per essere promossi, fino alle convocazioni delle assemblee di classe e d’istituto.
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IL DILEMMA DELLE ASSENZE - Dite la verità, chi di voi non si è mai domandato quante assenze è possibile accumulare in un anno senza rischiare la bocciatura? La risposta è semplice: per non perdere l’anno, gli studenti devono svolgere almeno i ¾ delle lezioni. È la circolare n.20 del 4 marzo 2011 a fornire l’interpretazione di questo limite specificando che le presenze/assenze vanno calcolate in ore con riferimento al monte ore annuale di ciascuna classe o indirizzo di studio. Insomma, a questo punto farsi due calcoli per capire quanti giorni di scuola si possono saltare durante l’anno, diventa un gioco da ragazzi.
L’ECCEZIONE CHE CONFERMA LA REGOLA – Come in tutte le cose, esistono poi dei casi straordinari in cui l’assenza dello studente non viene considerata tale. Si tratta di:
- gravi motivi di salute adeguatamente documentati;
- terapie e/o cure programmate;
- donazioni di sangue;
- partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal C.O.N.I.;
- adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).
NO, HO FATTO TARDI! – Una delle questioni più spinose è da sempre il problema dei ritardi. Infatti, succede spesso che, per qualche minuto di ritardo, gli studenti vengano lasciati fuori la scuola e rimandati a casa, a meno che non abbiano una giustificazione dei genitori o non siano accompagnati da uno di loro. Riguardo questo problema, non esiste nessuna circolare o normativa in merito che non si rifaccia al buon senso delle scuole e dei ragazzi. Gli studenti devono imparare a rispettare le regole e i prof devono ricordare che la scuola ha sempre un fine educativo e non punitivo. Per il resto, basti sapere che è considerato ritardo il minuto dopo l’orario previsto per l’inizio delle elezioni che si trova scritto sul POF del vostro istituto. Per trovarlo basta andare sul sito web della scuola.
ASSEMBLEE DI CLASSE E D’ISTITUTO: CONSIGLI PER L’USO – Se usato bene, il momento delle assemblee, che siano di classe o di istituto, può essere molto costruttivo. Infatti, è al momento dell’assemblea che ci si confronta sui problemi della scuola, su come fare per risolverli o sulle iniziative da portare avanti. Solitamente, si ha diritto ad un’assemblea d’istituto ed una di classe al mese. Nel caso della prima, sono i rappresentanti d’istituto a richiederla al Preside attraverso un modulo in cui viene specificato il giorno in cui ci si vuole riunire, l’orario e i punti all’ordine del giorno. Per quanto riguarda l’assemblea di classe, il procedimento è meno complesso: basta che i rappresentanti di classe chiedano un’ora all’insegnante che deciderà se accordargliela o meno in base alle sue esigenze. Nel caso di un suo rifiuto si può chiedere ad un altro prof, ma ricordate: almeno uno di loro deve concedervi l’ora della vostra assemblea che costituisce un vostro diritto. Inutile dirvi di usare sempre l’educazione e il dialogo.
PROMOSSO O BOCCIATO? – C’è poi sempre un dubbio che attanaglia lo stomaco degli studenti: con quali voti sono promosso? Basta ottenere la media del 6? La risposta a questa domanda è no. Per essere promossi bisogna ottenere la sufficienza in tutte le materie altrimenti si viene rimandati a settembre nelle materie con l'insufficienza, col rischio di bocciatura se non si riescono a superare le prove di recupero.
Serena Rosticci