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Concetti Chiave

  • Il Purgatorio di Dante è la prima opera letteraria a descriverlo, immaginandolo come un monte nell'emisfero australe circondato dal mare.
  • Il monte del Purgatorio ha 7 cornici, ciascuna rappresentante un peccato capitale, simile nella struttura all'Inferno ma con la presenza di luce e speranza.
  • Dante incontra diversi personaggi nel Purgatorio, tra cui amici e poeti come Forese Donati, Casella, Guinizzelli e Stazio.
  • Le anime del Purgatorio hanno la speranza di raggiungere il Paradiso e la loro sofferenza è vista come un percorso verso la redenzione.
  • Dante enfatizza un linguaggio elevato e poetico nel Purgatorio, ispirato dall'amore, in contrasto con il linguaggio più crudo utilizzato nell'Inferno.

Indice

  1. Origine e Struttura del Purgatorio
  2. Luce e Speranza nel Purgatorio
  3. Incontri e Riflessioni Poetiche

Origine e Struttura del Purgatorio

Nel Purgatorio non c’è una base letteraria (non si ispira a opere classiche; l’aldilà nell’antichità era costituito dal mondo infernale e i campi Elisi della beatitudine). Il purgatorio storicamente e teologicamente è nato nel concilio di Lione del 1274; è il mondo della penitenza.

Il Purgatorio di Dante è la prima opera che ne parla. Dante lo immagina come un monte che si erge agli antipodi di Gerusalemme nell'emisfero australe e attorno a esso c’è il mare in cui muore Ulisse. È un monte formato da 7 cornici, ognuna delle quali rappresenta un peccato capitale. Ci sono le spiagge dell’antipurgatorio e il paradiso terrestre, il giardino dell’ Eden. Dante dà al purgatorio una struttura simile a quella dell’ inferno ma dall’ altra parte del mondo. Nel giardino dell’Eden avviene il passaggio delle consegne: Dante incontra Beatrice in mezzo ai fiori e si gira per esprimere la sua gioia a Virgilio ma lui è sparito perché il poeta latino rappresenta la ragione mentre Beatrice la teologia e la fede: per salire in paradiso non ha più bisogno della ragione.

Luce e Speranza nel Purgatorio

Nel purgatorio c’è la luce (nell’ inferno la mancanza di luce simboleggiava la mancanza di Dio). Nel purgatorio Dio salva le anime quindi è presente e c’è la luce che dà serenità.

Il linguaggio che Dante usa è più dolce e soave anche quando descrive colpe e pene forti (anche al purgatorio le anime soffrono ma hanno la speranza e sono contente di soffrire perché la loro sofferenza li porterà al paradiso). Nel purgatorio le anime non stanno perennemente in una cornice ma salgono e devono scontare tutti i peccati capitali e in base ha ciò che hanno fatto sconteranno più o meno tempo in una cornice. I vari personaggi si incontrano nella cornice che li caratterizza di più. Il peccato e il male rende soli mentre la forza del bene unisce; i peccatori sono paragonati a stormi di uccelli. Le anime si ricordano della vita sulla terra ma non provano rancore per ciò che è successo loro in vita, sono serene e hanno speranza di poter salire al paradiso.

Incontri e Riflessioni Poetiche

Dante fa una scelta: nell’inferno molte colpe sono legate alla partecipazione alla vita politica. Nel purgatorio invece Dante incontra molti suoi amici come Forese Donati con cui aveva scritto una tenzone (finta lite poetica) e Casella; o come Guinizzelli. Inoltre incontra anche il poeta Stazio. Nella parte centrale Dante spiega che cosa vuol dire per lui fare poesia all’interno di un dialogo con altri poeti (canto 24):

I' mi son un, che quando Amor mi spira, noto, e a quel modo ch'e' ditta dentro vo significando

Quando l’amore lo ispira prende nota e nello stesso modo in cui gli detta dentro lo esprime quindi la sua poesia è dettata dall’amore. All’ inizio paragona il suo ingegno a una nave che deve alzare le vele, è consapevole del fatto che ha bisogno di elevare lo stile per rendere degne le sue parole di raccontare il nuovo soggetto che non è il peccato ma il pentimento e le parole devono essere all’ altezza perché nel pentimento c’è la presenza di Dio e non si può più usare il linguaggio basso comico dell’inferno e dice anche che non tutti capiranno la sua opera e soprattutto nel Paradiso per comprenderla meglio serve la fede.

Domande da interrogazione

  1. Quando è nato il concetto di Purgatorio?
  2. Il Purgatorio è nato nel concilio di Lione del 1274.

  3. Come Dante immagina il Purgatorio?
  4. Dante immagina il Purgatorio come un monte che si erge agli antipodi di Gerusalemme nell'emisfero australe.

  5. Quali sono le cornici che compongono il Purgatorio?
  6. Il Purgatorio è formato da 7 cornici, ognuna delle quali rappresenta un peccato capitale.

  7. Qual è la differenza tra l'Inferno e il Purgatorio?
  8. Nel Purgatorio c'è la presenza di Dio e la luce, mentre nell'Inferno c'è la mancanza di luce che simboleggia la mancanza di Dio.

  9. Chi Dante incontra nel Purgatorio?
  10. Dante incontra molti suoi amici come Forese Donati, Casella, Guinizzelli e il poeta Stazio.

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