sirenetta
Sapiens
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Concetti Chiave

  • Dante e Virgilio entrano nel Purgatorio e seguono un sentiero in salita, fermandosi su un ripiano deserto dopo il tramonto della luna.
  • Le pareti interne del monte sono intagliate con bassorilievi di grande bellezza, raffiguranti esempi di umiltà come l'Annunciazione e l'imperatore Traiano.
  • Le sculture sembrano animate, esprimendo dialoghi e dettagli con una maestria divina, che stupisce Dante.
  • Una schiera di anime avanza e Dante ammonisce i lettori a non scoraggiarsi nella penitenza, preannunciando la beatitudine dopo il Giudizio Universale.
  • Dante osserva i superbi, curvi sotto un pesante fardello, e li esorta a non insuperbirsi, ricordando l'importanza dell'anima rispetto al corpo.

Ingresso nel Purgatorio

Varcata la porta del Purgatorio, Dante non si volge indietro.Egli ode solo lo stridio mentre si chiude e il canto del Te Deum provenire dall'interno.Si avvia quindi con Virgilio per uno stretto e tortuoso sentiero in salita scavato nella roccia.Essi giungono infine in un ripiano deserto dopo che è gia tramontata la luna e si fermano,incerti sulla via da prendere.La larghezza della cornice è tre volte il corpo umano e sembra uguale in tutti i punti.La parete interna del monte è di marmo candido,intagliata di bassorilievi di una tale bellezza da apparire opera di un'arte sovrumana.In essa sono scolpiti esempi di umiltà.Per primo ,la scena dell'Annunciazione dellArcangelo Gabriele alla Vergine;a destra ecco l'umile salmista Davide ,fra una calca di popolo ,presso l'Arca Santa.Egli si umilia davanti a Dio danzando con la veste alzata,fra le nubi dell'incenzo,mentre sua moglie Micol lo guarda con aria di disprezzo.Ancora a destra è scolpito l'imperatore Traiano,che ascolta con una vedovella piangente,mentre chiede giustizia per suo figlio ucciso.Fra schiere di cavalieri e uno sventolio di stendardi,pare che l'Imperatore,con un atto generoso, la accontenti.Ed è il prodigio di una scultura che riesce anche ad esprimere i dialoghi,come solo Dio poteva fare.Intanto da sinistra avanza una schiera di anime.Il poeta triste ammonisce i lettori affinchè non si scoraggino dal proposito della penitenza.Le pene del Purgatorio,non dureranno oltre il giorno del Giudizio Universale,e poi ci sarà la beatitudine.Dante cerca di distinguerli,ma i superbi non sembrano nemmeno figure umane.Sotto il pesante fardello,si battono il petto ,e Dante li guarda e esorta gli uomini ad non insuperbirsi per cose vane,senza considerare che il corpo è un involucro senza valore.L'anima,invece,dovrà un giorno presentarsi al giudizio di Dio.i superbi,schiacciati,chi più chi meno,camminano curvi e qualcuno,all'estremo delle energie,sembra non resistere più al dolore.

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