Concetti Chiave
- Dante, Virgilio e Stazio salgono la scoscesa scalinata dal quinto al sesto cerchio del Purgatorio, dove sono puniti i lussuriosi.
- Dante ha un dubbio su come le anime dei golosi dimagriscono senza bisogno di cibo, che Virgilio intuisce e Stazio spiega.
- Stazio illustra lo sviluppo dell'anima: vegetativa, sensitiva e razionale, e il destino dell'anima razionale dopo la morte.
- Le anime mantengono le caratteristiche del corpo precedente, anche dopo la morte e il passaggio nei regni ultraterreni.
- Nella settima cornice, i lussuriosi camminano tra le fiamme, riflettendo sulla castità e cantando inni di penitenza.
Il Dubbio di Dante
In questo canto Dante e le sue due guide, Virgilio e Stazio, percorrono l'uno dietro l'altro la scoscesa scalinata che li condurrà dalla quinta cornice alla sesta cornice del Purgatorio, in cui sono puniti coloro che in vita si macchiarono del peccato della lussuria. Dante e pervaso da un dubbio, che però non manifesta. Tuttavia Virgilio lo intuisce: come mai le anime dei golosi dimagriscono sebbene non abbiano realmente bisogno di cibo in quanto incorporee?
La Risposta di Stazio
A rispondere a questa domanda è Stazio, il quale afferma che durante la formazione di un nuovo individuo nel grembo materno si sviluppa prima l'anima vegetativa, poi quella sensitiva, e infine quella razionale. Le prime due muoiono con l'individuo essendo legate alla sua fisiologia, mentre l'anima razionale cade sulla riva dell'Acheronte o sulla sponda del Tevere (a seconda che le anime siano destinate a permanere nell'Inferno o nel Purgatorio), ed entra in un nuovo corpo, mantenendo tuttavia le caratteristiche di quello precedente.
La Settima Cornice
Nel frattempo i tre pellegrini sono giunti alla settima cornice del Purgatorio, la quale è invasa da una enorme fiamma: in mezzo ad essa coloro che in vita si macchiarono del peccato della lussuria camminano mentre ricordano esempi di castità e intonano inni di penitenza.