Anna___04
Genius
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Concetti Chiave

  • Dante riflette sulle cause del terremoto nel Purgatorio e le preghiere delle anime in risposta.
  • Virgilio e Dante incontrano un'anima che li saluta, e Virgilio spiega il suo destino nel limbo.
  • Dante chiede chiarimenti sull'origine del terremoto, legato all'ascesa di un'anima al Paradiso.
  • L'anima si rivela essere il poeta latino Stazio, ispirato da Virgilio e autore di poemi su Tebe e Achille.
  • Virgilio impedisce a Stazio di rendere omaggio ai suoi piedi, mostrando umiltà e rispetto.

Indice

  1. Riflessioni di Dante sul terremoto
  2. Dialogo con l'anima reclusa
  3. Rivelazione dell'identità di Stazio

Riflessioni di Dante sul terremoto

Questo canto è introdotto da una riflessione che il poeta Dante fa a proposito di quanto ha appena assistito: in primo luogo egli riflette sulle cause del terremoto che ha scosso tutta la montagna del Purgatorio, e anche sulle preghiere unanimemente cantate dalle anime del Purgatorio in seguito a questo fenomeno.

Dialogo con l'anima reclusa

Una di queste anime, apparsa vicino ai due poeti, li saluta con una formula che Virgilio ricambia. Il poeta latino spiega poi all'anima il motivo per cui a egli stesso sia stato negato il paradiso (Virgilio è collocato nel limbo, in cui sono reclusi coloro che vissero prima di Gesù e non seppero della sua esistenza), che invece sarà concesso al suo discepolo Dante.

Rivelazione dell'identità di Stazio

Dante, molto curioso per le cause da attribuire a questi fenomeni, chiede al recluso maggiori informazioni. L'anima risponde che questo avviene quando qualcuno di loro ha terminato il periodo di espiazione delle pene e può ascendere al Paradiso. Il Purgatorio è esente da tutti i fenomeni atmosferici e ha tremato per un'anima che è rimasta nel Purgatorio per cinquecento anni. Successivamente lo spirito rivela, su richiesta dei due poeti, anche la sua identità: si tratta del poeta latino Stazio, che dichiara di aver scritto un poema sulla storia di Tebe, una su Achille, e di essere diventato poeta grazie all'ispirazione di Virgilio. Dato il silenzio di Virgilio, Stazio diventa sospettoso, e successivamente gli viene rivelata l'identità del maestro di Dante. Virgilio però impedisce a sazio di abbracciargli i piedi in segno di venerazione.

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