Concetti Chiave
- Il sedicesimo canto del Purgatorio discute il libero arbitrio nel contesto della terza cornice degli iracondi.
- Gli iracondi, accecati dall'ira in vita, ora sono avvolti da un fumo denso che simboleggia la loro cecità.
- Dante, cieco a causa del fumo, si appoggia a Virgilio, simbolizzando la necessità della ragione oltre alla grazia divina.
- Marco Lombardo, incontrato da Dante, critica la corruzione del mondo e introduce il tema del libero arbitrio affidato da Dio.
- Marco discute la corruzione delle corti dopo Federico II e l'interferenza tra potere temporale e spirituale a Roma.
Il sedicesimo canto è il luogo di esatto mezzo della seconda parte della commedia; dal punto di vista filosofico viene introdotto e discusso il concetto del libero arbitrio. Il canto ha luogo nella terza cornice, quella degli iracondi: questi in vita furono accecati dall’ira, e adesso a causa del contrappasso per analogia non riescono a vedere a causa del fumo. Neanche Dante è capace di aprire gli occhi davanti a questo fumo particolarmente denso, ed ha bisogno di appoggiarsi a Virgilio: ciò indica che l’uomo non è solo grazia divina e liberazione, ma ha bisogno della ragione per inoltrarsi nelle difficoltà.
Dante e l'Incontro con Marco Lombardo
Durante la processione di anime che cantano lodi verso Dio, Dante incontra una schiera di anime che intonano l’Agnus Dei: il poeta spiega a queste come è arrivato vivo nel purgatorio, e rivela la sua identità. L’anima che si presenta è Marco Lombardo, saggio cortigiano che rimpiange i valori dell’antica cortesia.
Discussione sul Libero Arbitrio
Dopo che Dante accetta di pregare per lui, introduce il tema della corruzione del mondo e chiede all’anima se sia una questione celeste o terrena, e Marco risponde introducendo un discorso sul libero arbitrio. Esso è la modalità di libertà che Dio ha affidato agli uomini: vengono messi in evidenza i momenti in cui l’uomo sceglie tra il bene ed il male e viene discussa la natura delle anime, che in generale tendono a ricercare il piacere. Queste devono perciò essere guidate nelle loro scelte, e questo ruolo spetta alla chiesa che in quel periodo è però attratta da beni terreni. Marco Lombardo cita in seguito le corti pagane che dopo il governo di Federico II sono diventate corrotte; afferma inoltre che Roma aveva due soli, raffiguranti il potere temporale e quello spirituale: uno dei due ha però oscurato l’altro.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale discusso nel sedicesimo canto della seconda parte della commedia?
- Chi è Marco Lombardo e quale ruolo ha nel canto?
- Come viene rappresentata la condizione degli iracondi nel canto?
Il tema principale discusso è il concetto del libero arbitrio, introdotto durante l'incontro di Dante con Marco Lombardo nella terza cornice degli iracondi.
Marco Lombardo è un saggio cortigiano che Dante incontra nel purgatorio. Egli discute con Dante sulla corruzione del mondo e il libero arbitrio, rimpiangendo i valori dell'antica cortesia.
Gli iracondi, accecati dall'ira in vita, ora sono avvolti da un fumo denso che li rende incapaci di vedere, simboleggiando il contrappasso per analogia. Anche Dante è costretto a chiudere gli occhi e si appoggia a Virgilio per guidarlo.