Concetti Chiave
- Nel secondo Cielo di Mercurio, Dante incontra Romeo di Villanova, un pellegrino che diventa ministro di Raimondo Berengario IV.
- Romeo dimostra abilità e integrità, aumentando il patrimonio del conte del 20% e facendo sposare le sue quattro figlie con re.
- Nonostante i successi, Romeo cade vittima dell'invidia dei nobili, che lo accusano ingiustamente di concussione.
- Costretto a lasciare la corte, Romeo vive in povertà, dimostrando umiltà e coraggio mendicando per sopravvivere.
- La figura di Romeo, simile a Dante, è presentata come simbolo di giustizia e umiltà nel canto dominato dall'Aquila.
Il Pellegrino di Mercurio
Nel 2° Cielo, detto di Mercurio, in cui godono della loro beatitudine gli spiriti operanti, accanto alla figura di Giustiniano, che personifica limperatore ideale, Dante colloca lanima di un pellegrino: Romeo di Villanova, indicato dallo stesso Giustiniano.
Romeo, di ritorno da un pellegrinaggio a Santiago di Campostela, si fermò in Provenza e divenne ministro del conte Raimondo Berengario IV, dimostrando capacità, onesta ed avvedutezza nella gestione del patrimonio del suo signore e dandogli consigli.
Collocò le quattro figlie del conte facendole sposare tutte con dei re e gli aumentò anche il patrimonio del 20%.L'Ingiustizia Subita da Romeo
Tuttavia cadde vittima dellinvidia dei nobili di corte che lo accusarono ingiustamente di concussione. Pertanto, se ne dovette andare, povero e ormai vecchio, in giro per il mondo, chiedendo lelemosina e dando prova di umiltà e soprattutto di coraggio.
La figura di Romeo, umile pellegrino, assume importanza di rilievo perché assomiglia a Dante. Fu un giusto e degno di figurare nel canto dominato dallAquila, simbolo della giustizia.
vv. 127-142
La Poesia di Dante
E dentro a la presente margarita
luce la luce di Romeo, di cui
fu lovra grande e bella mal gradita.
Ma i Provenzai che fecer contra lui
non hanno riso; e però mal cammina
qual si fa danno del ben fare altrui.
Quattro figlie ebbe, e ciascuna reina,
Ramondo Beringhiere, e ciò li fece
Romeo, persona umíle e peregrina.
E poi il mosser le parole biece
a dimandar ragione a questo giusto,
che li assegnò sette e cinque per diece,
indi partissi povero e vetusto;
e se el mondo sapesse il cor chelli ebbe
mendicando sua vita a frusto a frusto,
assai lo loda e più lo loderebbe (Paradiso, VI, 127-142)
In questo cielo splendente [il cielo di Mercurio]
brilla la luce dellanima di Romeo il cui
operato fu grande e suscitò invidia
I nobili provenzali che lo odiavano
non erano contenti; quindi intraprende una brutta via
colui che crede che il bene fatto ad altro abbia conseguenze negative su di sé.
Quattro figlie, diventate regine
ebbe Raimondo Berengario per merito
di Romeo, un umile pellegrino.
Le calunnie convinsero Raimondo
a chiedere a questo giusto il rendiconto del suo operato,
nonostante avesse accresciuto il patrimonio,
per questo motivo se ne dovette andare ormai povero e vecchio;
e se il mondo conoscesse il coraggio che egli ebbe mendicando un tozzo di pane,
anche se già lo loda, lo loderebbe maggiormente.
Domande da interrogazione
- Chi è Romeo di Villanova e quale ruolo ha avuto nella corte di Raimondo Berengario IV?
- Quale ingiustizia ha subito Romeo e quali furono le conseguenze?
- Come viene rappresentata la figura di Romeo nel Paradiso di Dante?
- Qual è il messaggio di Dante riguardo al bene fatto da Romeo?
Romeo di Villanova è un pellegrino che, dopo un pellegrinaggio a Santiago di Campostela, divenne ministro del conte Raimondo Berengario IV in Provenza. Dimostrò capacità e onestà nella gestione del patrimonio del conte, riuscendo a far sposare le quattro figlie del conte con dei re e aumentando il patrimonio del 20%.
Romeo fu vittima dell'invidia dei nobili di corte che lo accusarono ingiustamente di concussione. Di conseguenza, fu costretto a lasciare la corte, diventando povero e vecchio, e dovette mendicare per sopravvivere, dimostrando umiltà e coraggio.
Nel Paradiso di Dante, Romeo è rappresentato come un'anima luminosa nel cielo di Mercurio, simbolo di giustizia. Nonostante il suo grande operato, fu mal gradito dai nobili provenzali, ma la sua figura è lodata per il coraggio e l'umiltà dimostrati.
Dante sottolinea che coloro che si oppongono al bene fatto da altri, come i nobili provenzali contro Romeo, intraprendono una brutta via. Se il mondo conoscesse il coraggio di Romeo nel mendicare, lo loderebbe ancora di più, riconoscendo il suo valore e la sua giustizia.