Concetti Chiave
- Dante e Beatrice iniziano il canto nel cielo della Luna e poi ascendono al cielo di Mercurio.
- Dante esprime un dubbio riguardo alla compensazione dei voti non completati con buone azioni.
- Beatrice spiega che i voti implicano un patto con Dio, che non può essere sostituito o dispensato dalla Chiesa.
- Nel cielo di Mercurio, sono presenti anime che fecero del bene per ottenere gloria terrena.
- Dante interagisce con gli spiriti luminosi nel cielo di Mercurio, ricevendo risposte alle sue domande.
Indice
Dante e Beatrice nel cielo della Luna
In questo canto Dante e Beatrice si trovano nel primo cielo, il cielo della Luna, per poi ascendere verso il cielo di Mercurio, che è il secondo cielo.
Il dubbio di Dante e la risposta di Beatrice
Dante è pervaso da un dubbio: come mai coloro che non riescono a portare a termine i propri voti possono compensare ciò con la loro volontà di compiere delle opere buone durante la loro vita terrena? Beatrice risponde che questo non è possibile, perché il voto di sacrificare la propria volontà caratterizza le anime che risiedono nel Paradiso e le creature intelligenti.
Allo stesso tempo, però, la Chiesa non può concedere la dispensa dall'osservanza del voto, in quanto esso si compone di due elementi: il patto con Dio, un elemento da cui non si può prescindere, e l'elemento da scambiare con un altro di importanza molto maggiore.Ascensione al cielo di Mercurio
Dopo aver chiarito tutti i dubbi, i due viaggiatori a scendono verso il secondo cielo, il cielo di Mercurio, in cui si trovano coloro che fecero del bene per ottenere la gloria terrena. Giunti nel cielo di Mercurio i due personaggi sono avvicinati da una moltitudine di spiriti che non sono riconoscibili grazie alla luce che dissipano. Dante viene invitato a interloquire con una di queste anime, a cui chiede la sua identità e il motivo per cui si trova questo cielo del Paradiso.