Concetti Chiave
- Nel settimo cielo di Saturno, Dante incontra gli spiriti contemplanti che ascendono una scala dorata infinita.
- Beatrice non sorride e non c'è musica celeste per proteggere i sensi limitati di Dante come essere vivente.
- Uno spirito luminoso rivela che la visita di Dante è voluta dalla volontà divina per esplorare il mistero della predestinazione.
- Lo spirito è Pier Damiani, un cardinale che visse in contemplazione, a differenza dei cardinali odierni dediti al lusso.
- Ispirati dalla presenza di Damiani, gli spiriti esprimono il loro sdegno con un potente suono incomprensibile per Dante.
Ascensione al Cielo di Saturno
In questo canto Dante e Beatrice ascendono al settimo cielo del Paradiso: si tratta del cielo di Saturno, in cui risiedono gli spiriti contemplanti. Le anime si presentano salendo e scendendo senza sosta unq scala dorata rivolta verso l'alto, di cui Dante non riesce a scorgere la fine.
Incontro con Pier Damiani
Uno degli spiriti appare più luminoso rispetto agli altri, e si avvicina a Dante.
Egli spiega il motivo del mancato sorriso di Beatrice e dell'assenza di musica celeste a cui è abituato Dante quando visita i cieli: questo accade a causa della limitatezza dell'udito e della vista del poeta fiorentino in quanto essere vivente. Successivamente lo spirito specifica al poeta fiorentino che la sua venuta è stata voluta dalla volontà divina, e che a nessun essere vivente sia stato concesso prima di visitare il Paradiso e di comprendere il mistero della predestinazione.Riflessioni sulla vita terrena
L'anima parla di sé e ripercorre la sua vita: si tratta di Pier Damiani, il quale dedicò tutta la sua vita terrena alla contemplazione, e ricoprì la carica di cardinale. Oggi quella carica è ricoperta da coloro che conducono una vita lussuosa. A un certo punto tutti i spiriti si raccolgono intorno al Santo e manifestano loro sdegno, emettendo un suono così forte da essere incomprensibile per Dante.