laracasti1
Ominide
3 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Dante e Virgilio si avvicinano all'Inferno, con Dante intimorito dalla storia di Lucifero, l'angelo ribelle.
  • All'entrata dell'Inferno, una scritta avverte i visitatori di abbandonare ogni speranza, aumentando l'ansia di Dante.
  • Nel vestibolo dell'Inferno, Dante osserva gli ignavi, puniti per la loro indifferenza nella vita terrena.
  • Gli ignavi sono costretti a rincorrere un'insegna, punti da vespe, mentre vermi si nutrono del loro sangue e sudore.
  • Virgilio esorta Dante a ignorare gli ignavi e proseguire, nonostante la scena lo turbi profondamente.

Indice

  1. L'inizio del viaggio
  2. Il vestibolo dell'Inferno

L'inizio del viaggio

Dante e Virgilio camminarono tutto il giorno. Dante aveva paura di entrare all’ inferno perché sapeva che un tempo il più bello degli angeli, Lucifero, si ribellò a Dio ed egli lo scaglio giù sulla terra. La terra si rifiutò di riceverlo e una voragine a forma di imbuto si aprì in essa. Intanto Lucifero precipitando si trasformò in un essere bruttissimo, il primo fra i diavoli, e precipitò in fondo alla voragine conficcandosi in essa.

La voragine si riempì di spiriti malvagi, che in vita commisero peccati senza mai pentirsi.

Al tramonto ( che precedeva la notte del venerdì santo, poiché tutto il viaggio di Dante si svolge durante il periodo della Pasqua) Dante e Virgilio si trovarono davanti alla porta d’Ingresso dell’Inferno, enorme e orrida, sulla quale c’era una scritta che terminava con queste parole: Lasciate ogni speranza voi ch'entrate.

Il vestibolo dell'Inferno

Dante ebbe paura, ma Virgilio lo incitò a proseguire. La porta cigolò sui cardini e si intravide un buio totale con dei vapori grigi che si alzavano nell’aria. Fuori era già diventata notte. Quando i due passarono dalla porta essa si richiuse alle loro spalle e c’era una puzza e un rumore insopportabile. Si sentivano anche sospiri, pianti e lamenti in lingue strane. Virgilio spiegò che si trovavano nel vestibolo nell'inferno dove venivano puniti gli ignavi, cioè i pigri, coloro che nella vita non avevano mai preso posizione nella loro vita limitandosi a guardare il mondo scorrere. Essi non sono stati giudicati degni nemmeno di entrare nell’inferno e per questo se ne stanno nell’anticamera di esso. La loro punizione eterna è quella di dover rincorrere continuamente un’insegna mentre sono nudi e vengono punti da uno sciame di vespe. Per terra ci sono dei vermi che si cibano del loro sangue e sudore.

Nella descrizione che Dante fa dell’inferno ogni peccatore subisce una pena simile oppure opposta alla sua colpa (contrappasso) : visto che gli ignavi non hanno mai fatto nulla nella vita ora sono costretti a correre in continuazione senza mai fermarsi pungolati dagli insetti. Virgilio disse a Dante di non curarsi di loro, ma di passare avanti, anche se Dante fu sconvolto da questa vista.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la ragione per cui Dante ha paura di entrare all'Inferno?
  2. Dante ha paura di entrare all'Inferno perché conosce la storia di Lucifero, il più bello degli angeli, che si ribellò a Dio e fu scagliato sulla terra, trasformandosi nel primo fra i diavoli e creando una voragine piena di spiriti malvagi.

  3. Cosa rappresenta il vestibolo dell'Inferno e chi vi si trova?
  4. Il vestibolo dell'Inferno è il luogo dove vengono puniti gli ignavi, coloro che non hanno mai preso posizione nella vita. Essi sono costretti a rincorrere un'insegna nudi, punti da vespe, mentre vermi si cibano del loro sangue e sudore.

  5. Qual è la punizione degli ignavi e qual è il suo significato?
  6. La punizione degli ignavi è di dover correre continuamente senza mai fermarsi, pungolati da insetti. Questo rappresenta il contrappasso, poiché nella vita non hanno mai agito, ora sono costretti a un'eterna attività senza scopo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community