Concetti Chiave
- Dante si smarrisce in una selva oscura, simbolo del disorientamento spirituale, ma vede un colle illuminato che rappresenta la speranza di ritrovare la retta via.
- Durante il cammino, tre bestie simboliche - una lonza, un leone e una lupa - ostacolano Dante, rappresentando lussuria, superbia e cupidigia.
- Dante incontra Virgilio, un poeta dell'epoca di Augusto, che si offre di guidarlo attraverso l'Inferno.
- Virgilio spiega che la lupa, simbolo della cupidigia, sarà sconfitta solo dal Veltro, un messia che porterà sapienza e virtù.
- Virgilio guiderà Dante attraverso l'Inferno, ma non potrà accompagnarlo in Paradiso a causa della sua condizione di pagano.
Smarrimento nella Selva Oscura
Nel mezzo della vita terrena, Dante si smarrisce, perdendo la retta via e ritrovandosi in una selva oscura. È un luogo fitto, tetro, e suscitante un'angoscia paragonabile alla morte stessa.
Dante non riesce a spiegarsi come sia entrato in questa selva, tanto è grande il suo smarrimento. Tuttavia, giunge ai piedi di un colle illuminato dal sole, che sembra indicargli il ritorno alla retta via.
Dopo un momento di sollievo, Dante riprende il cammino.
Incontro con le Bestie Simboliche
Non appena Dante riprende il cammino, gli appare una lonza che lo ostacola, tentandolo a tornare indietro.
Era l’alba di una giornata di primavera, e questo risveglia in Dante qualche speranza nei confronti della lonza, associata alla lussuria.
La speranza, tuttavia, svanisce presto con l'arrivo di un leone (simbolo della superbia), che sembra avvicinarsi furiosamente. La situazione peggiora con l’apparizione di una lupa, rappresentazione della cupidigia, che suscita in Dante un timore così forte da spingerlo a tornare verso la selva buia.
Virgilio, la Guida di Dante
Durante la ritirata, Dante si imbatte in un uomo silenzioso e implora la sua pietà. L’uomo si presenta come un poeta vissuto durante l’epoca di Augusto e autore dell’Eneide: è Virgilio.
Virgilio risponde alle domande di Dante e gli spiega che la lupa, simbolo di cupidigia, non permette a nessuno di passare. A chi tenta di sfidarla, la lupa infligge la morte, lasciando poi crescere ulteriormente la sua fame.
La profezia annuncia che solo il Veltro potrà sconfiggere la lupa. Il Veltro non cerca ricchezze, ma la sapienza, la virtù e l’umiltà, e sarà la salvezza dell'Italia. Con lui la lupa sarà cacciata fino a essere ricondotta a Lucifero, da cui è stata originariamente mandata.
Virgilio accetta di fare da guida a Dante attraverso le vie dell’Inferno, dove Dante vedrà anime dannate, afflitte da disperazione o speranza. Tuttavia, Virgilio spiega a Dante che non potrà accompagnarlo fino al Paradiso, poiché, essendo un pagano, gli è impedito entrare. Dante chiede quindi a Virgilio di mostrargli la via, e insieme iniziano il cammino.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della selva oscura in cui si trova Dante?
- Quali sono le bestie simboliche incontrate da Dante e cosa rappresentano?
- Chi è Virgilio e quale ruolo svolge nel viaggio di Dante?
La selva oscura rappresenta lo smarrimento spirituale e morale di Dante, un luogo fitto e tetro che suscita angoscia, simile alla morte stessa.
Dante incontra una lonza, un leone e una lupa, che simboleggiano rispettivamente la lussuria, la superbia e la cupidigia, ostacolando il suo cammino verso la retta via.
Virgilio è un poeta dell'epoca di Augusto e autore dell'Eneide, che diventa la guida di Dante attraverso l'Inferno, spiegandogli che solo il Veltro potrà sconfiggere la lupa e portare salvezza.