fede99.melloni
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Concetti Chiave

  • Il canto si svolge la sera dell'8 aprile nell'antiferno e sulla riva del fiume Acheronte, dove Dante e Virgilio incontrano gli ignavi e Caronte.
  • Gli ignavi sono anime senza infamia e senza lodo, opportunisti e codardi che non prendono mai posizione, simboleggiati da angeli che non furono né ribelli né fedeli a Dio.
  • Celestino V è citato come esempio di ignavia per aver rinunciato al papato, aprendo la strada al corrotto Bonifacio VII, che appoggiò i guelfi neri.
  • Caronte è il traghettatore dell'Acheronte, che inizialmente nega il passaggio a Dante e Virgilio, ma cede alla volontà divina espressa da Virgilio.
  • Dante disprezza gli ignavi per non usare il dono divino del libero arbitrio, e il canto si conclude con un terremoto che spaventa Dante e lo fa svenire, aumentando il coinvolgimento del lettore.

Indice

  1. Incontro con Caronte e gli ignavi
  2. Caratteristiche degli ignavi
  3. Celestino V e il gran rifiuto
  4. Caronte e il passaggio negato
  5. Dante e Virgilio nell'Antiferno
  6. Disprezzo di Dante per gli ignavi
  7. Analisi del testo

Incontro con Caronte e gli ignavi

Quando? sera dell'8 aprile

Dove? Nell'antiferno e sulla riva del fiume Acheronte

Chi incontra? Caronte e gli ignavi (tra cui Celestino V)

Caratteristiche degli ignavi

Vile= "senza infamia e senza lodo", non prendono mai posizione.

Opportunista, chi sta sempre dalla parte del più forte, codardo, non si ribella, non prende decisioni, cambia bandiera a seconda del suo tornaconto. Angeli che non furono nè ribelli nè fedeli a dio. --> sono di più di quanto Dante pensasse

Celestino V e il gran rifiuto

Celestino V= rinunciò al sogno papale, "colui che fece per viltà del gran rifiuto". Egli spianò la strada al corrotto Bonifacio VII, il quale appoggiò i guelfi neri (Dante era un guelfo bianco)

Caronte e il passaggio negato

Caronte=traghettatore dell'Acheronte, veniva pagato con una moneta

Dante e Virgilio nell'Antiferno

Dante e Virgilio arrivarono davanti alla porta dell'inferno. Su di essa, una scritta annuncia la dannazione eterna.

I due poeti giungono così nell'Antiferno, nel quale vi si trovano gli ignavi. Essi sono degni solo del disprezzo. Essi rincorrono una bandiera bianca, senza insegna; in più vengono punti da insetti e il sangue colato viene succhiato dai vermi. Caronte, il traghettatore dell' Acheronte, gli nega il passaggio ma virgilio si appellò alla volontà divina. All'improvviso un terremoto fece spaventare Dante, il quale svenì.

Disprezzo di Dante per gli ignavi

Perché non sono amati da Dante?

  • non unsano uno dei doni di Dio: i libero arbitrio, ossia la possibilità di scelta
  • per la sua autobiografia, in quanto per la sua coerenza morale muore in esilio

Analisi del testo

Analisi del testo

  • Dante-personaggio e Dante-narratore non coincidono
  • il coinvolgimento del lettore cresce nel finale
  • il canto si chiude con un effetto di suspance

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali degli ignavi secondo Dante?
  2. Gli ignavi sono descritti come vili, opportunisti e codardi, incapaci di prendere posizione e sempre dalla parte del più forte. Non si ribellano e cambiano bandiera a seconda del loro tornaconto. Sono disprezzati da Dante perché non usano il libero arbitrio, un dono di Dio.

  3. Chi è Celestino V e qual è il suo ruolo nel contesto degli ignavi?
  4. Celestino V è colui che fece "per viltà del gran rifiuto", rinunciando al sogno papale e spianando la strada a Bonifacio VII. È considerato un ignavo perché la sua rinuncia è vista come un atto di codardia.

  5. Come reagisce Dante all'incontro con Caronte e gli ignavi nell'Antiferno?
  6. Dante prova disprezzo per gli ignavi e, durante l'incontro con Caronte, viene spaventato da un terremoto che lo fa svenire. Virgilio, suo accompagnatore, si appella alla volontà divina per ottenere il passaggio.

Domande e risposte

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