Concetti Chiave
- Il Canto 2 dell'Inferno funge da proemio, introducendo il viaggio di Dante con un'invocazione alle Muse e prefigurando l'intervento divino.
- Nel Canto, Dante esprime dubbi sulla sua idoneità a compiere il viaggio, paragonandosi a figure come Enea e San Paolo.
- Virgilio rassicura Dante, spiegando che tre donne del Paradiso, Maria, Santa Lucia e Beatrice, sostengono il suo viaggio.
- Le figure retoriche nel testo includono antitesi, apocope, annominazione e similitudini, arricchendo la narrazione poetica.
- Il tema allegorico del Canto sottolinea le diverse forme di Grazia rappresentate dalle tre donne, cruciali per il significato del viaggio di Dante.
v.3: e io sol uno= antitesi (accostamento di due parole con significato opposto)
v.24: u'= apocope (troncamento della sillaba finale segnalato dalla presenza di un apostrofo)
v.37: disvuol ciò che volle = annominazione (accostamento di parole con uguale radice etimologica ma diverso significato)
v.53: e donna...bella = captatio benevolentiae (formula retorica per ottenere la benevolenza di qualcuno mediante delle lodi)
vv.73-73: Quando...lui = captatio benevolentiae
v.81: uo' = apocope
vv.127-129: Quali...stelo = similitudine (paragone tra due elementi caratterizzato dalla presenza del termine come)
Il Canto 2 è ambientato nella diserta piaggia, ovvero tra il Colle della Grazia e la selva oscura. È la sera del venerdì santo, 8 aprile, del 1300 e Dante, sostenuto da Virgilio deve intraprendere il viaggio che lo porterà nell'Oltretomba.
Dante e i suoi dubbi
I dubbi e i timori sono molti, tant'è che prima di partire invoca le Muse. Dopo i primi passi però il poeta sente il bisogno di interrompersi nuovamente, questa volta per domandare a Virgilio se effettivamente lui possa o meno ritenersi degno di compiere questa straordinaria avventura, realizzata solamente da Enea e San Paolo.
Il ruolo delle tre donne
Nel dimostrare la dignità del suo interlocutore, la guida gli svela la sacralità in cui anch'egli è immerso, in quanto l'attraversamento dell'aldilà è stato richiesto da ben tre donne del Paradiso: la Madonna, Santa Lucia e Beatrice, la quale, inizialmente un po' titubante, si era lasciata convincere e si era rivelata a Virgilio per comunicare l'intento della missione. Concluso il racconto questi esorta Dante ad abbandonare ogni timore di fronte all'intervento celeste e così finalmente i due s'incamminano per la selva.
Funzione del Canto 2
Il Canto 2 svolge prettamente la funzione di proemio. Questo infatti si può intuire dall'esordio, contenente un'invocazione alle Muse, tipico della letteratura classica, che peraltro lascia anche presagire il ruolo che il divino ha in questo itinerario. Oltre a ciò questa parte permette di cogliere i timori e i dubbi di Dante, che si riversano successivamente nel testo mediante il paragone con San Paolo ed Enea, gli unici modelli degni di giungere nell'oltretomba sebbene ancora in vita. La descrizione dell'intervento celeste da parte di Virgilio è legato sostanzialmente al tema allegorico, questa volte rappresentato dalle tre donne: Maria sarà la Grazia preveniente, Santa Lucia la Grazia illuminante e Beatrice la Grazia operante. Quest'ultima fa la sua prima comparsa proprio nel Canto 2 ed effettivamente, dal colloquio tra lei e il poeta latino, si nota come oltre alla salvezza, lo scopo del viaggio sia proprio il suo raggiungimento.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ambientazione del Canto 2?
- Quali sono i dubbi di Dante prima di intraprendere il viaggio?
- Qual è il ruolo delle tre donne nel Canto 2?
- Qual è la funzione del Canto 2 nella narrazione?
Il Canto 2 è ambientato nella diserta piaggia, tra il Colle della Grazia e la selva oscura, durante la sera del venerdì santo, 8 aprile, del 1300.
Dante ha molti dubbi e timori, tanto che invoca le Muse e chiede a Virgilio se sia degno di compiere l'avventura, realizzata solo da Enea e San Paolo.
Le tre donne del Paradiso, la Madonna, Santa Lucia e Beatrice, dimostrano la sacralità del viaggio di Dante, convincendo Virgilio a guidarlo e rassicurandolo sull'intervento celeste.
Il Canto 2 funge da proemio, introducendo l'invocazione alle Muse e i timori di Dante, e sottolinea il ruolo divino e allegorico delle tre donne nel viaggio.