Concetti Chiave
- L'ottavo cerchio dell'Inferno è chiamato malebolge, composto da dieci bolge che si restringono verso un pozzo centrale.
- Le bolge sono collegate da piccoli ponti di pietra, ospitando i fraudolenti verso chi non si fida, puniti da diavoli cornuti.
- Dante incontra Venedico Caccianemico, condannato per aver corrotto sua sorella per un matrimonio politico con Obizzo d'Este.
- Giasone, noto per aver sedotto e abbandonato Medea, è visto tra i peccatori della prima bolgia.
- Nella seconda bolgia, gli adulatori sono immersi in escrementi, tra cui Dante riconosce la prostituta Taide.
Descrizione del Malebolge
L'ottavo cerchio dell'Inferno dantesco è chiamato dal poeta malebolge, che significa cattive sacche. Esso è ripartito in dieci bolge che, digradando verso un pozzo, si restringono progressivamente. Esse sono simili a delle fosse collegate tra loro grazie alla presenza di piccoli ponti fatti in pietra. All'interno di questi gironi, posti qui da Gerione, sono puniti i fraudolenti verso chi non si fida.
Incontro con i peccatori
Qui Dante e Virgilio notano la presenza di alcuni peccatori che vengono frustati da dei diavoli dotati di corna: i seduttori e i ruffiani. Tra questi Dante riconosce Venedico Caccianemico, che in vita ha corrotto la propria sorella dandola in sposa al marchese Obizzo d'Este.
Successivamente i poeti salgono sul ponticello che delimita la prima bolgia e Dante scorge Giasone, che durante la spedizione per la conquista del vello d'oro sedusse e abbandonò Medea, che si innamorò di lui e per punirlo uccise i figli avuti con lui.
La punizione degli adulatori
Nella seconda bolgia i dannati si percuotono eternamente con le palme e con le mani, e i loro aliti lasciano sulla parete infernale degli aloni maleodoranti, che vi restano incrostati. In fondo sono presenti invece gli adulatori, che sono puniti essendo completamente sommersi da deiezioni. Qui Dante riconosce Taide, una nota prostituta.
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