Concetti Chiave
- Il canto si apre con similitudini che descrivono l'atmosfera oscura del cerchio dei sodomiti e degli usurai, utilizzando immagini di argini costruiti da Fiamminghi e Padovani e la mancanza di luce.
- Dante incontra il suo vecchio maestro, Brunetto Latini, tra i sodomiti, mantenendo un atteggiamento rispettoso nonostante l'aspetto degradato dell'uomo.
- Brunetto Latini si mostra orgoglioso delle qualità di Dante, trascurando le sue vicende personali per concentrarsi sul futuro straordinario del poeta.
- La profezia di Brunetto riprende temi di corruzione a Firenze, preannunciando l'esilio di Dante come conseguenza del contrasto tra virtù e decadenza.
- Brunetto è rappresentato in modo grottesco mentre corre per raggiungere i compagni di pena, sottolineando il potere della letteratura di prolungare la vita oltre la morte.
Indice
Similitudini e Atmosfera Oscura
Per descrivere l’atmosfera oscura che regna nel cerchio dei sodomiti e degli usurai, il canto si apre con due similitudini, divise a coppia.
• Le prime due riguardano la costruzione da parte dei Fiamminghi e dei Padovani di argini per difendersi dalla piena delle acque: nel primo caso dall’onda di alta marea e nel secondo dalla piena del fiume Brenta a seguito dello scioglimento delle nevi che avviene in primavera
• La terza e la quarta servono per farci capire la mancanza di luce nel cerchio.
: un incontro fra due persone durante le notti medioevali senza luce le quali per riconoscersi si scrutano attentamente e l’immagine del vecchio sarto che per infilare l’ago è costretto ad aguzzare la vista.Incontro con Brunetto Latini
La parte centrale del canto è occupata dall’incontro di Dante con Brunetto Latini, suo maestro durante il periodo giovanile. Dante si stupisce di trovare il suo vecchio maestro sulla spiaggia infuocata, fra i sodomiti e nonostante la condizione degradata dell’uomo anche nell’aspetto, egli ha nei suoi confronti un atteggiamento di rispetto e di riverenza.
Dante prova quasi un certo imbarazzo per cui cammina lungo l’argine inchinato per compensare la posizione fisica sopraelevata dell’argine, in rapporto al sabbione dove sono collocati i dannati.
Brunetto si presenta come un maestro cordiale e soprattutto orgoglioso della qualità dimostrate dal suo ex allievo. Le parole che usa indicano un affetto reciproco.
Le vicende personali di Brunetto sono trascurate e tutto si concentra sullo straordinario avvenire letterario che il destino riserva a Dante.
Profezia e Contrasto con Firenze
Uno spazio è riservato alla profezia sul futuro contrasto fra Dante e Firenze. La profezia di Brunetto riprende quella di Ciacco e di Farinata degli Uberti: molti simboli di ordine realistico, ma anche un giudizio di taglio morale. Per Brunetto, l’esilio si presenta come una conseguenza del contrasto fra il comportamento virtuoso di Dante e la corruzione dilagante a Firenze. All’origine di tutto ciò, si colloca un vizio di origine: il contrasto la “bestialità” dei fondatori di Firenze (= gli abitanti di Fiesole) e la “sementa santa” dei Romani, originari fondatori della città. La dimensione di sdegno del poeta è rappresentata dall’uso di termini volgari, popolari e dalle rime aspre come sorbi/orbi, strame/letame. Di fronte alla profezia, Dante non manifesta preoccupazione, bensì un comportamento maturo: con coraggio, afferma di essere pronto a sostenere i colpi di fortuna. Pertanto i sentimenti che dominano in lui di fronte alla profezia sono: dolore dell’esule, speranza di gloria, serenità di fronte al destino anche se avverso.
Duplice Aspetto di Brunetto
Nell’ultima parte del canto, Brunetto Latini ci appare in un duplice aspetto:
• da un lato viene ricordato l’insegnamento di Brunetto in base al quale grazie alla fama letteraria, l’uomo può continuare a vivere [nel ricordo] anche dopo la morte
• dall’altro la rappresentazione, con toni grotteschi, del vecchio maestro di Dante che si mette a correre per raggiungere i compagni di pena
Da ricordare anche la raccomandazione a Dante delle sorti de Il Tesoro (un’opera di Brunetto Latini, molto famosa nel Medioevo, in cui si tratta di storia, morale, retorica e politica, utilizzando come fonte i massimi scrittori e filosofi dell’Antichità). Il significato di tale terzina è che la letteratura ha la capacità di prolungare la vita umana sulla terra ben oltre la morte.
Domande da interrogazione
- Quali similitudini vengono utilizzate per descrivere l'atmosfera oscura nel cerchio dei sodomiti e degli usurai?
- Come si svolge l'incontro tra Dante e Brunetto Latini?
- Qual è la profezia di Brunetto riguardo al futuro di Dante e il suo contrasto con Firenze?
- Quali sono i sentimenti di Dante di fronte alla profezia di Brunetto?
- Come viene rappresentato Brunetto Latini nell'ultima parte del canto?
Vengono utilizzate similitudini che coinvolgono la costruzione di argini da parte dei Fiamminghi e dei Padovani e la mancanza di luce, come l'incontro tra due persone di notte e l'immagine del sarto che aguzza la vista.
Dante incontra Brunetto Latini, suo maestro, sulla spiaggia infuocata tra i sodomiti. Nonostante la condizione degradata di Brunetto, Dante mostra rispetto e riverenza, camminando inchinato lungo l'argine.
La profezia di Brunetto riguarda il contrasto tra il comportamento virtuoso di Dante e la corruzione di Firenze, attribuendo l'esilio di Dante alla "bestialità" dei fondatori di Firenze e alla "sementa santa" dei Romani.
Dante non mostra preoccupazione, ma piuttosto un comportamento maturo, affermando con coraggio di essere pronto a sostenere i colpi di fortuna, provando dolore dell'esule, speranza di gloria e serenità.
Brunetto Latini appare in un duplice aspetto: come maestro che insegna l'importanza della fama letteraria e in modo grottesco mentre corre per raggiungere i compagni di pena, raccomandando a Dante le sorti de Il Tesoro.