Concetti Chiave
- La similitudine è una figura retorica centrale nella Divina Commedia, usata per rafforzare concetti e sentimenti.
- Nei versi 22-27, Dante paragona il pericolo scampato alla sensazione di un naufrago, descrivendo il sollievo dopo aver superato una situazione mortale.
- Questa prima similitudine è divisa in due terzine, con la scena del naufragio seguita dal confronto con l'esperienza di Dante.
- Nei versi 55-60, la seconda similitudine paragona la lupa a un avaro, illustrando la disperazione di chi perde i propri beni.
- La similitudine del comportamento della lupa può essere vista anche come un riferimento al giocatore che perde tutto.
Similitudini nella Commedia
Una delle figure retoriche maggiormente diffuse nella commedia è quella della similitudine, che ha funzione di rafforzamento e di approfondimento dei concetti e dei sentimenti che l’autore vuole trasmettere.
La similitudine del naufrago
In questo canto sono presenti due similitudine esplicite. La prima è ai vv. 22-27, in cui Dante paragona il pericolo scampato a quello del naufrago, che sfuggito al rischio di morire affogato, quindi una volta raggiunta la riva, si volta a guardare il mare da cui è riuscito a salvarsi. Allo stesso modo Dante, una volta uscito dalla spaventosa selva, si volta a guardarla sollevato. Dante, tramite il paragone con una situazione reale, riesce a descrivere il suo stato d'animo in seguito al superamento di un pericolo mortale. Questa similitudine è divisa in due terzine, dove nella prima viene descritta la scena del naufragio, mentre nella seconda viene fatto il confronto con la vicenda di Dante.
La similitudine dell'avaro
La seconda similitudine è invece ai vv. 55-60, e qui Dante paragona il comportamento della lupa al comportamento di un avaro, che dopo aver accumulato beni materiali per tutta la sua vita, al momento di abbandonarli si dispera. Dante, tramite questo paragone, vuole rappresentare lo stato d'animo di chi ho perso tutto quello che aveva. Tale similitudine è solitamente riferita all'avaro, ma alcuni hanno pensato al giocatore, che si rattrista quando perde tutti i suoi guadagni.