Concetti Chiave
- Dante, a metà della sua vita, si smarrisce in una selva oscura, simbolo del traviamento morale, e riscopre la speranza vedendo il colle illuminato dal sole.
- Tre fiere - la lonza, il leone e la lupa - ostacolano Dante, rappresentando rispettivamente lussuria, superbia e cupidigia, costringendolo a cercare aiuto.
- Virgilio appare come incarnazione della ragione umana, offrendo il suo aiuto a Dante per superare la lupa e iniziare il viaggio di redenzione.
- Il Veltro è profetizzato come il salvatore che, con saggezza, amore e virtù, sconfiggerà la cupidigia e restaurerà l'ordine morale.
- Dante deve attraversare i tre regni dell'oltretomba per liberarsi dal peccato, guidato prima da Virgilio e poi da Beatrice verso la beatitudine celeste.
Dante e la Selva Oscura
Giunto a metà della sua vita, Dante si allontana dalla via del bene, appesantito dal sonno dell’indifferenza e della pigrizia spirituale; inizio una periodo di traviamento morale, paragonato allo smarrimento in una selva insidiosa. Narrare questa triste esperienza costerà dolore e fatica, ma il poeta si accinge a farlo per mostrare il prodigio della Grazia e della Provvidenza sempre premurosa verso di lui come verso ogni uomo.
Vedendo il colle che si eleva ai bordi della selva illuminato dai raggi del sole, Dante riacquista la speranza, dopo una notte intera di lotta con le tenebre del peccato, come un naufrago che intravede ormai la riva e torna a credere nelle salvezza.
Le Tre Fiere e Virgilio
Tre fiere ostacolano però la sua ascesa al colle; una lonza, allegoria della lussuria, minaccia Dante che non si abbatte, perché rincuorato dall’alba e dalla primavera; l’arrivo di un leone ruggente, allegoria della superbia, e di una lupa di orribile magrezza, allegoria della cupidigia e dell’avidità, convince il poeta che le sole sue forze non sono sufficienti; non gli resta dunque che ritornare sul cammino faticosamente percorso, verso la notte del peccato. A salvarlo giunge il poeta latino Virgilio, allegoria della ragione umana; l’incontro offre l’occasione a Dante di manifestare con entusiasmo riverente tutta la sua riconoscenza verso il maestro di retorica e di poesia e di chiedere aiuto contro la lupa insidiosa.
Il Veltro e la Salvezza
Virgilio mette in guardia Dante alla cupidigia, vizio così grave che spesso rende l’uomo schiavo, tormentato perennemente dal desiderio di denaro e possesso. Unico ostacolo al suo dilagare nel mondo sarà il veltro, un restauratore morale e civile, bramoso soltanto di sapienza, amore e di virtù, riuscirà a cacciarla. Inutile per Dante seguire la via che conduce direttamente al colle: molto meglio attraversare i tre regni dell’oltretomba per liberarsi dal peccato e raggiungere la Grazia. Virgilio si offre come guida, ma sarà Beatrice a condurlo alla contemplazione della beatitudine del Paradiso. Dante, rassicurato, si accinge ad obbedire.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della "selva oscura" nella vita di Dante?
- Chi sono le tre fiere e cosa rappresentano?
- Qual è il ruolo del Veltro nella salvezza di Dante?
La "selva oscura" rappresenta un periodo di traviamento morale e smarrimento spirituale nella vita di Dante, paragonato a un allontanamento dalla via del bene.
Le tre fiere sono la lonza, il leone e la lupa, che rappresentano rispettivamente la lussuria, la superbia e la cupidigia, ostacolando l'ascesa di Dante al colle.
Il Veltro è visto come un restauratore morale e civile, desideroso di sapienza, amore e virtù, che riuscirà a cacciare la cupidigia e a ostacolare il suo dilagare nel mondo.