Concetti Chiave
- Il Purgatorio di Dante è descritto come una montagna su un'isola, formata dal ritirarsi della terra per evitare il contatto con Lucifero.
- È suddiviso in tre sezioni: Antipurgatorio, Purgatorio e Paradiso terrestre, con anime che espiano i sette peccati capitali.
- Catone Uticense custodisce l'Antipurgatorio, dove risiedono le anime dei pentiti in punto di morte, in attesa di purificazione.
- Sulla cima del Purgatorio si trova l'Eden, simbolo dell'innocenza originale e condizione umana priva di peccato.
- Beatrice sostituisce Virgilio come guida spirituale di Dante, sottolineando la necessità della fede per la salvezza.
Indice
La Montagna del Purgatorio
Dante ci presenta il Purgatorio come una montagna che sorge su un isola in mezzo all'Oceano.
Essa si formò quando la massa terrestre si ritirò per evitare il contatto con Lucifero precipitato. Ai piedi della montagna c’è la spiaggia sulla quale approdano i penitenti accompagnati dall'Angelo nocchiero.
Struttura del Purgatorio
Qui i peccatori non si fermano in un solo girone ma si fermano in ognuno di essi secondo le colpe di cui si sono macchiati in vita. Il Purgatorio si divide in: Antipurgatorio, Purgatorio e Paradiso terrestre o Eden. Le anime dei peccatori sono divise in 7 gironi attorno alla montagna: in ogni girone si espia uno della 7 peccati capitali, in ordine decrescente man mano che si sale.
L'Antipurgatorio e il suo Custode
Il custode dell’Antipurgatorio è Catone Uticense.
E’ diviso in balze, e qui troviamo le anime di coloro che si pentirono solo in punto di morte.
Essi in vita furono pigri a operare il bene e ora per analogia devono, prima di poter accedere al Purgatorio, attendere tanti anni quanti vissero.
Ingresso e Divisione del Purgatorio
Dante e Virgilio entrano nel Purgatorio passando per una porta il cui custode è un Angelo guardiano. Esso è diviso in 7 gironi che corrispondono ai 7 vizi capitali. I peccatori vi sostano per un periodo più o meno lungo a seconda delle colpa commesse.
Gli spiriti sono assegnati al Purgatorio in base alla teoria dell’amore, perché è proprio quest’ultimo il motore di tutte le azioni umane.
L'Eden e la Guida di Beatrice
Sulla cima della montagna c’è l’Eden, si tratta del giardino in cui Dio fece vivere Adamo ed Eva prima del peccato originale e che rappresenta allegoricamente la condizione dell’uomo totalmente libero dal peccato.
La guardia è Matelda, simbolo della condizione umana prima del peccato originale.
Ora Virgilio scompare perché non essendo cristiano non può entrare in Paradiso. Quindi arriva Beatrice a guidare Dante nel regno dei cieli, ma prima lo rimprovera per i suoi peccati ed esige da lui il pentimento. Ella sta a dimostrare che la ragione umana, cioè Virgilio, non è più sufficiente alla salvezza dell’uomo, che deve essere guidato alla purificazione dalla fede e dalla grazie Divina. Dante dopo essersi purificato può entrare in Paradiso.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura del Purgatorio secondo Dante?
- Chi è il custode dell'Antipurgatorio e qual è il suo ruolo?
- Qual è il significato dell'Eden e chi guida Dante in Paradiso?
Il Purgatorio è descritto come una montagna divisa in Antipurgatorio, Purgatorio e Paradiso terrestre o Eden, con 7 gironi per espiare i 7 peccati capitali.
Il custode dell'Antipurgatorio è Catone Uticense, e qui si trovano le anime di coloro che si pentirono solo in punto di morte, costrette ad attendere prima di accedere al Purgatorio.
L'Eden rappresenta la condizione umana libera dal peccato originale. Beatrice guida Dante in Paradiso, simboleggiando la necessità della fede e della grazia Divina per la salvezza.