Concetti Chiave
- L'Inferno, prima cantica della Divina Commedia, è descritto come un regno eterno, a forma di cono rovesciato, che rappresenta il viaggio di Dante attraverso il regno delle anime peccatrici.
- I nove cerchi dell'Inferno raggruppano i peccati dell'uomo, con pene che riflettono la Legge del Contrappasso, dove ogni peccato riceve una punizione uguale e contraria.
- La categoria dei peccati di Incontinenza include coloro che non si contengono nell'amore delle cose terrene, condannati da Dante per l'abuso di doni divini.
- I pusillanimi, che non prendono posizione nella vita, sono considerati i peccatori più gravi e sono collocati nell'Antiinferno, poiché non meritano di entrare nell'Inferno.
- La fraudolenza, suddivisa in due tipi, è vista come il tradimento razionale, con l'ottavo e il nono cerchio dedicati ai diversi tipi di traditori, che variano a seconda del legame di fiducia tradito.
In questo appunto di italiano viene descritto l'Inferno che è una delle cantiche facenti parte della Divina Commedia insieme al Purgatorio e al Paradiso.
Indice
Struttura e simbolismo dell'Inferno
La prima cantica della Divina Commedia è l’”Inferno”, in cui Dante rappresenta e narra il suo viaggio attraverso il regno delle anime che hanno peccato. Come il Paradiso, l’“Inferno” è un regno eterno. E’ la voragine formatasi sotto la città di Gerusalemme, nel momento in cui, Lucifero, l’angelo più bello del cielo, peccò di superbia, tanto che Dio lo bandì dal Paradiso e lo sprofondò verso il centro della Terra. Ha la forma di cono rovesciato, su cui vertice si trova Lucifero, nella Natural Burella Lucifero è un mostro enorme con ali di pipistrello e con 3 facce, conficcato con la testa in giù. Ognuna delle tre bocche mangia i tre più grandi peccatori: Bruto, Cassio (che uccisero Giulo Cesare, simbolo dell’impero) e Giuda (che tradì Gesù).

Cerchi e peccati dell'Inferno
L’Inferno è composto da cerchi, detti cerchi infernali. In tutto ce ne sono nove, che raggruppano i peccati dell’uomo. Ad ogni peccato coincide una pena, uguale e contraria al peccato commesso in vita e questo è stabilito dalla Legge del Contrappasso.
Tutti i peccati sono raggruppati in tre grande categorie:
- Incontinenza: l’incontinente è colui che non si contiene nell’amore delle cose terrene. Dante condanna l’abuso delle cose terrene, ma non l’uso. Esse possono essere usate ma non se ne deve abusare, perché sono donate direttamente da Dio.
I peccatori più colpevoli si incontrano mano a mano che si scende da cerchio a cerchio e ci si avvicina a Lucifero (quindi mano a mano che i cerchi si stringono).
- Violenza: Dante chiama la violenza, “matta bestialitade” e a lei dedica solo un cerchio, il settimo.
- Fraudolenza: ovvero il tradimento fatto con la ragione. Il traditore che tradisce con la ragione è doppiamente traditore, perché architetta il piano con il ragionamento. Dante dedica ai fraudolenti su cerchi: l’ottavo e il nono.
L’ottavo cerchio è diviso in dieci malebolgie: ruffiani e seduttori, adulatori, simoniaci, indovini maghi o streghe, barattieri, ipocriti, ladri, consiglieri fraudolenti, seminatori di discordie, falsari.
Categorie di peccati: Incontinenza
Pusillanimi e Antiinferno
Quindi diremo che il peccato più grave è la fraudolenza. Secondo Dante no. Per lui i peccatoti più gravi sono i pusillanimi o ignavi. Costoro sono coloro che in vita non hanno presa una posizione nelle cose, giusta o sbagliata che sia. A parer di Dante, nella vita si deve prendere comunque una posizione. Non meritano neanche di stare nell’ Inferno, infatti si trovano nell’ Antiinferno.
Violenza e Fraudolenza
Dettagli sui cerchi della Fraudolenza
Il nono cerchio è diviso in quattro zone:
- Caina
- Antenora
- Tolomea
- Giudecca
Tipologie di fraudolenza
La fraudolenza può essere suddivisa in due tipi:
- fraudolenza “verso chi si fida”
- “verso chi non si fida”
Ciò che differenzia le due tipologie sta nel legame che si ha con la persona che si tradisce. Secondo Dante, tra tutti gli uomini esiste un legame naturale, formatasi quando si nasce. Quando si tradisce una persona sconosciuta, quel legame si distrugge e si pecca di tradimento. Questo è il tradimento “verso chi non si fida”. Se poi, esiste anche un legame di amicizia, patria, fratellanza, amore ecc..., questo legame si unisce a quello naturale. Se si tradisce qualcuno con cui hai anche un legame di fratellanza, amicizia ecc..., si tradisce doppiamente (tradimento “verso chi si fida”).
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura dell'Inferno nella Divina Commedia?
- Come sono classificati i peccati nell'Inferno di Dante?
- Chi sono i peccatori più gravi secondo Dante?
- Qual è la differenza tra le due tipologie di fraudolenza?
- Quali sono le zone del nono cerchio dell'Inferno?
L'Inferno è descritto come un cono rovesciato sotto Gerusalemme, con nove cerchi che raggruppano i peccati umani, culminando con Lucifero al centro della Terra.
I peccati sono classificati in tre categorie principali: Incontinenza, Violenza e Fraudolenza, con pene stabilite dalla Legge del Contrappasso.
I peccatori più gravi sono i pusillanimi o ignavi, che non hanno preso posizione nella vita e si trovano nell'Antiinferno.
La fraudolenza si divide in "verso chi si fida" e "verso chi non si fida", differenziate dal legame con la persona tradita, con un tradimento più grave verso chi si ha un legame di fiducia.
Il nono cerchio è diviso in quattro zone: Caina, Antenora, Tolomea e Giudecca, ognuna dedicata a diversi tipi di traditori.