Concetti Chiave
- Beatrice è rappresentata da Dante come una donna-angelo, un simbolo di trascendenza e tramite per il divino.
- Il saluto di Beatrice è visto da Dante come un atto di salvezza, accentuando la sua natura ultraterrena.
- Laura, descritta da Petrarca, è una figura terrena il cui amore porta colpa e allontana dal divino.
- Petrarca sottolinea la natura fugace e terrena di Laura anche attraverso la descrizione del suo invecchiamento.
- L'incontro tra Petrarca e Laura avviene nel giorno della Passione di Cristo, accentuando il conflitto tra amore terreno e spiritualità.
Beatrice: simbolo di trascendenza
Beatrice per Dante è vista come una donna-angelo, tramite per raggiungere il divino, il trascendentale: viene quindi vista come creatura ultraterrena. Inoltre, troviamo il tema del saluto di Beatrice che assume il valore di salvezza per Dante.
Laura: amore terreno e colpa
Laura è invece terrena e infatti Petrarca descrive anche il suo invecchiamento; di angelico ha solo le sembianze, l'aspetto, ma non la funzione. Petrarca vive con colpa l'amore per Laura, perché è un amore che allontana dal divino. Infatti il loro incontro avviene il giorno della Passione di Cristo, giorno dove il poeta, poiché cattolico, è più indifeso; questo amore viene visto quindi come supremo oltraggio verso il divino.