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Concetti Chiave

  • Nel Medioevo, l'universo era visto come finito, con la Terra al centro e nove Cieli concentrici che la circondavano.
  • Dio era considerato il confine dell'universo e il motore immobile che imprimeva movimento ai cieli.
  • La Terra era vista come imperfetta e lontana da Dio, basata su interpretazioni letterali di testi biblici.
  • Dante descrive un viaggio attraverso inferno, purgatorio e paradiso, con la Terra divisa in due emisferi separati dal fiume Gange e le Colonne d’Ercole.
  • L'inferno di Dante è situato sotto Gerusalemme, mentre il monte del Purgatorio è diametralmente opposto, con l'Empireo come sede di Dio.

Indice

  1. Concezione medievale dell'universo
  2. Dante e la geografia ultraterrena

Concezione medievale dell'universo

Nel Medioevo si aveva una concezione di universo completamente diversa da quella attuale. Si pensava che l’universo avesse dimensioni finite, ciò deriva dalla concezione arisotelico-tolemaica. Si diceva quindi che la Terra stesse al centro dell’universo e intorno ad essa ci fossero nove Cieli concentrici (i primi prendevano il nome dai pianeti, fino all’ultimo chiamato Cielo delle Stelle Fisse).

Gli uomini del Medioevo adattarono al loro modo di pensare (teocentrismo) la teoria aristotelica. Il confine dell’universo era Dio (nell’alto dei cieli) ed egli stesso era il motore immobile dell’universo (imprime il movimento ai nove cieli); la Terra stava immobile al centro dell’universo. Questa concezione fu presa dalla lettura letterale della Bibbia in un passo dell’Antico Testamento (durante una battaglia), dove il sole sta per tramontare e Gesù, per decidere le sorti di una battaglia, si rivolse al sole dicendo: “Fermati, o sole!”.

La Terra era considerata luogo di imperfezione perché era il pianeta più lontano da Dio.

Dante e la geografia ultraterrena

Dante immagina di fare un viaggio nei tre regni ultraterreni: inferno, purgatorio e paradiso. Secondo lui la Terra era divisa in due emisferi divisi dai confini Est (fiume Gange) e Ovest (Colonne d’Ercole o Stretto di Gibilterra); il sole era presente solo in un emisfero per volta (quando era a Nord non era a Sud e viceversa). Al centro delle terre abitate era situata Gerusalemme. Nel resto di quell’emisfero vi era l’oceano. La Terra era separata dal Cielo della Luna dalla Sfera del Fuoco, quella parte che Dante attraversa per andare dal paradiso terrestre a quello vero e proprio. Dante situa l’inferno esattamente sotto Gerusalemme, fino al centro della Terra; è una voragine sotterranea a forma d’imbuto che arriva fino al centro. Questo vuoto si è creato quando Lucifero fu scagliato dal paradiso. Lucifero era un bellissimo angelo, che però aveva osato ribellarsi a Dio. Secondo Dante, Lucifero era stato scagliato sulla Terra che, inorridita, si era spaccata facendolo precipitare al suo centro. Diametralmente opposto a Gerusalemme si trova il monte del Purgatorio. La sede di Dio è chiamata Empireo; tra l’Empireo e i nove Cieli vi è la Candida Rosa o Rosa del Beati, collocazione delle anime dei beati.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la concezione medievale dell'universo?
  2. Nel Medioevo si credeva che l'universo avesse dimensioni finite, con la Terra al centro e nove Cieli concentrici intorno, basandosi sulla concezione arisotelico-tolemaica. Dio era considerato il confine dell'universo e il motore immobile.

  3. Come Dante descrive la geografia ultraterrena?
  4. Dante immagina un viaggio nei tre regni ultraterreni: inferno, purgatorio e paradiso. La Terra è divisa in due emisferi, con Gerusalemme al centro delle terre abitate. L'inferno è situato sotto Gerusalemme, mentre il monte del Purgatorio è diametralmente opposto.

  5. Qual è il significato della Sfera del Fuoco secondo Dante?
  6. La Sfera del Fuoco separa la Terra dal Cielo della Luna ed è attraversata da Dante per passare dal paradiso terrestre a quello vero e proprio.

Domande e risposte

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