sesse94
Erectus
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Concetti Chiave

  • Nei poeti siciliani del XII secolo, la donna è ritratta come una figura nobile e virtuosa, capace di far innamorare l'uomo al punto da diventare suo devoto servitore.
  • Cielo d'Alcamo utilizza la satira per ironizzare sulla devozione degli uomini verso le donne, trasformando l'adorazione in un elemento comico per intrattenimenti.
  • Il Dolce Stilnovo, introdotto da Guido Guinizzelli, idealizza e trascende la bellezza e nobiltà della donna, elevandola a una figura angelica e ultraterrena.
  • Dante Alighieri adotta il concetto di donna angelo del Dolce Stilnovo, lodando la bellezza e la grazia della sua amata Beatrice nelle sue opere.
  • Guido Cavalcanti porta all'estremo l'idea della donna angelo, descrivendo un amore che da positivo diventa fonte di disperazione e perdita di razionalità.

Indice

  1. La Donna Nobile nei Poeti Siciliani
  2. Cielo d'Alcamo e la Satira Poetica
  3. Il Dolce Stilnovo e la Donna Angelo
  4. Guido Cavalcanti e l'Amore Disperato

La Donna Nobile nei Poeti Siciliani

Donna dal cuore nobile, dotata dalla natura di virtù e pregi, grazie alle quali fa innamorare l’uomo tanto da sentirsi un umile servitore davanti alla donna amata, proprio come un vassallo davanti al suo signore.

È così che sono descritte le donne amate nelle poesie dei poeti siciliani nel XII secolo, ed è così appunto che Iacopo da Lentini descrive nelle sue poesie la donna che ama alla quale non riesce a dichiararsi; come ad esempio nella sua poesia “meravigliosamente”.

Cielo d'Alcamo e la Satira Poetica

Questi temi della donna dal cuore nobile sono affrontati anche da Cielo d’Alcamo, con la differenza che lui vuole prendere in giro i poeti siciliani e quindi scrive una tenzone, come nella sua poesia “rosa fresca aulentissima” esagerando il fatto che l’uomo si umilia davanti alla donna perché deve essere una cosa comica, per far recitare la poesia ai giullari di corte, quindi per intrattenimenti e feste.

Il Dolce Stilnovo e la Donna Angelo

Più avanti, con il poeta Guido Guinizzelli, inventore del dolce stilnovo, viene esagerata eccessivamente al limite della realtà la gentilezza, la nobiltà e la bellezza della donna, la quale descritta come donna angelo, venuta dal regno di Dio, dovrebbe portare la salvezza, quindi abbiamo la donna come creatura ultraterrena che viene praticamente adulata; un esempio di poesia di Guinizzellli con queste caratteristiche è “al cor gentil rempaira sempre amore”, ma questo stile viene adottato anche da Dante, il quale ad esempio nella sua poesia “tanto gentile e tanto onesta pare” descrive la sua donna amata Beatrice.

Guido Cavalcanti e l'Amore Disperato

Questa figura della donna angelo arriva al culmine dell’esagerazione con il poeta Guido Cavalcanti, il quale nelle sue poesie descrive la donna come un angelo, sempre una creatura ultraterrena che porta la salvezza, ma talmente bella da essere irraggiungibile e portare alla disperazione e al dolore e all’irrazionalità dell’autore; quindi il sentimento d’amore che prova verso la donna amata, all’inizio è una cosa positiva e bella, poi si trasforma in una cosa negativa e oscura che si impadronisce della sua anima togliendogli ogni razionalità.

Quindi, abbiamo potuto vedere l’evoluzione della figura della donna da una descrizione terrena e normale, alla descrizione ultraterrena di una donna irraggiungibile che porta alla disperazione.

Domande da interrogazione

  1. Come viene descritta la donna nei poeti siciliani del XII secolo?
  2. Nei poeti siciliani del XII secolo, la donna è descritta come una figura nobile e virtuosa, capace di far innamorare l'uomo al punto da farlo sentire un umile servitore, simile a un vassallo davanti al suo signore.

  3. Qual è l'approccio di Cielo d'Alcamo nei confronti della figura della donna?
  4. Cielo d'Alcamo adotta un approccio satirico, prendendo in giro i poeti siciliani attraverso poesie come "rosa fresca aulentissima", esagerando l'umiliazione dell'uomo davanti alla donna per scopi comici e di intrattenimento.

  5. In che modo il Dolce Stilnovo esalta la figura della donna?
  6. Il Dolce Stilnovo, con Guido Guinizzelli, esalta la figura della donna descrivendola come un angelo ultraterreno, portatrice di salvezza e bellezza divina, un concetto adottato anche da Dante nelle sue opere.

  7. Qual è la visione dell'amore secondo Guido Cavalcanti?
  8. Guido Cavalcanti vede l'amore come un sentimento che inizia positivamente ma si trasforma in disperazione e dolore, poiché la donna, descritta come un angelo irraggiungibile, diventa una fonte di sofferenza e irrazionalità per l'autore.

Domande e risposte

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