Concetti Chiave
- Il poeta esprime il desiderio di lodare la sua amata, riconoscendo l'inadeguatezza delle parole per descriverne pienamente la nobiltà.
- Beatrice è vista come un miracolo terrestre, desiderata sia dal cielo che dagli uomini, che la considerano una speranza divina.
- La presenza di Beatrice trasforma chi la incontra, infondendo gentilezza e beatitudine, e la sua grazia impedisce una cattiva fine a chi le parla.
- La bellezza e purezza di Beatrice sono tali che Amore stesso la considera un esempio di perfezione, capace di far innamorare chiunque la guardi.
- Dante introduce una nuova poetica della lode, rivolta alle donne, in cui Beatrice diventa l'oggetto del discorso e l'amore si trasforma in un sentimento disinteressato.
Indice
Lode alla Donna Amata
Donne che avete conoscenza diretta dell’esperienza amorosa, vi voglio parlare della mia donna, non perché io creda di non essere in grado poter tessere compiutamente la sua lode [il motivo dell’inadeguatezza dell’espressione per cantare l’argomento è una norma retorica frequente], ma tanto per ragionare, in modo da dar sfogo a ciò che sento dentro di me. Dico che quando penso al valore della mia donna, Amore si fa sentire con così tanta dolcezza, che se io, in quel preciso frangente, non mi perdessi d’animo, farei innamorare la gente con le mie parole. E non voglio parlare in modo con uno stile così elevato, da dover temere poi di non essere all’altezza del compito; ma tratterò della sua nobiltà d’animo così in modo superficiale [nel testo sono da notare la collocazione in rima, il chiasmo e le opposizioni altamente/leggermente, vile/gentile], rispetto a quanto lei si meriterebbe, con voi, o donne e fanciulle innamorate; perché questo non è un argomento da parlarne ad altri.
Miracolo di Beatrice
Nella mente di Dio, c’è un angelo che esclama e dice: “Signore, giù nel mondo si vedono miracolosi effetti un miracolo nelle azioni di un’anima che invia il suo splendore fin quassù” Il cielo, a cui non manca altro che lei, la chiede al suo Signore, Dio stesso, e ogni santo chiede la grazia di averla. Solo Pietà prende le difese degli interessi [l’interesse degli uomini è di mantenere Beatrice sulla terra] di noi uomini qui sulla terra, in quanto così parla Dio, che conosce perfettamente la virtù di Beatrice: “Miei diletti, adesso tollerate con rassegnazione che la vostra speranza [Beatrice] rimanga sulla terra per tutto il tempo che io vorrò, là dove c’è qualcuno che sa di doverla perdere [perché destinata a ritornare in cielo] e che quando sarà all’inferno dira: “O dannati, io vidi la speranza dei beati” [Questi versi non fanno allusione alla Divina Commedia, come sembrerebbe. Dante si immagina, con umiltà di finire all’inferno e di trovare consolazione nel fatto di poter dire agli altri dannati di aver visto Beatrice quando era in vita].
Poteri di Beatrice
La mia donna è desiderata nell’alto dei cieli; ora, vi voglio far sapere qualcosa dei suoi poteri. Dico che qualsiasi donna voglia apparire gentile si accompagni a lei, che quando passa per strada, allora amore infonde un gelo nei cuori villani, per cui ogni loro pensiero agghiaccia e si distrugge e chi avesse la forza di contemplarla a lungo, diventerebbe gentile a sua volta, o morirebbe all’istante. E quando incontra qualcuno che sia già degno di vederla, quegli fa vera esperienza del suo [riferito a Beatrice] potere, perché tutto ciò che gli giunge da lei [saluto o sguardo] si trasforma in beatitudine; e lo rende così umile e pacifico da dimenticare ogni ingiuria che gli è stata fatta. Anzi, Dio le ha conferito una grazia ancora più grande: che chi le abbia rivolto la parola non possa fare una cattiva fine.
Bellezza e Grazia Divina
Amore dice di lei: ”Una cosa mortale come può essere così bella e così pura?” Poi la guarda un’altra volta, e giura fra se stesso che Dio abbia intenzione di farne qualcosa di straordinario. [La sua carnagione] ha quasi lo stesso colore delle perle, come una donna deve avere, non fuori di misura; ella rappresenta la massima perfezione possibile in natura; attraverso il suo esempio [prendendo lei come parametro] si ha la prova di che cosa sia la bellezza. Dagli occhi suoi, quando li muove in giro, escono spiriti infiammati d’amore, che colpiscono gli occhi a chiunque in quel momento la guardi, e penetrano così a fondo, che ciascuno di essi raggiunge il cuore [tutta la frase. Che riprende la teoria degli spiritelli, significa che chiunque si innamora di lei appena la vede]: voi vedete Amore stesso dipinto sul suo viso, là dove nessuno resiste a contemplarla in modo fisso.
Canzone e Missione
Canzone, io so che tu andrai in giro rivolgendoti a molte donne, quando io ti avrò resa nota. Ora ti ammonisco, siccome io ti ho allevato come figlia d’Amore, giovane e soave, cosicché ovunque tu giunga, tu dica pregando. “Indicatemi la strada, perché mi mandano a quella donna delle cui lodi io sono adornata.” E se non vuoi andare in giro invano, non fermarti dove c’è gente villana: datti da fare, se puoi, per mostrarti solo a donne o a uomini cortesi, che ti condurranno là dove devi andare [da Beatrice] per la via più breve. Tu troverai Amore in sua compagnia: raccomandami a lui com’è tuo dovere di fare.
Svolta Poetica di Dante
Da quando Beatrice, indignata perché non tollera i pettegolezzi, ha negato il saluto a Dante, il poeta conosce solo la disperazione. Allora, gli appare Amore che lo invita a smettere di scrivere le rime-finzione destinate alle donne schermo. Tuttavia nei nuovi componimenti poetici egli esprime tutti i suoi dubbi sula natura dell’esperienza d’amore, aggravato dall’episodio del “gabbo”. Tali rime sono tutte composte secondo il modello proposto da Guido Cavalcanti. E a questo punto della finzione poetica, si inserisce la poetica della lode che testimoniano la fase più originale dello stilnovo dantesco, caratterizzata da rime più originali.
Nuova Poetica di Dante
I dati più significativi di questa svolta poetica sono:
1) Dante non parlerà più di sé e degli effetti che Beatrice produce, bensì parlerà di Beatrice, della sua natura miracolosa e degli effetti miracoli che produce sull’umanità in genere con cui essa entra in contatto.
2) Dante non si rivolgerà mai direttamente a Beatrice. Si rivolge a terzi parlando di lei e, in particolare, alle donne che hanno esperienza di amore. Pertanto, Beatrice da interlocutrice diventa oggetto del discorso e la precedente funzione viene lasciata alle “donne che hanno intelletto d’amore”.
3) La gratificazione che Dante si aspetta passa da un amore che si attendeva il saluto di Beatrice alla lode della donna, ossia da un amore che aspetta una gratificazione ad un amore disinteressato che trova gratificazione solo nelle parole che lodano la donna amata.
Schematicamente, questa svolta poetica potrebbe essere schematizzata come segue:
• L’enunciatore resta l’io, cioè Dante
• L’interlocutore passa da Beatrice alle donne che hanno un’esperienza amorosa
• Oggetto del discorso: passa da Dante a Beatrice
• Obiettivo del discorso: Se prima era ottenere una ricompensa (il saluto), ora diventa ritenersi appagato della lode di Beatrice
• Il modello dell’amore interessato passa a quello dell’amore disinteressato.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della "Lode alla Donna Amata"?
- Come viene descritta Beatrice nel "Miracolo di Beatrice"?
- Quali sono i poteri attribuiti a Beatrice?
- In che modo Dante cambia il suo approccio poetico nella "Nuova Poetica di Dante"?
- Qual è l'obiettivo del discorso nella "Svolta Poetica di Dante"?
Il tema principale è l'esaltazione della donna amata, Beatrice, attraverso un linguaggio poetico che esprime l'incapacità di rendere giustizia alla sua nobiltà e bellezza.
Beatrice è descritta come un miracolo divino, desiderata in cielo e sulla terra, con Dio che decide di lasciarla tra gli uomini per un tempo limitato.
Beatrice ha il potere di infondere amore e gentilezza, trasformando chi la guarda e rendendo impossibile una cattiva fine a chi le parla.
Dante passa dal parlare di sé e degli effetti di Beatrice a parlare direttamente di lei e dei suoi effetti miracolosi sull'umanità, rivolgendosi alle donne esperte d'amore.
L'obiettivo passa dall'attesa di una ricompensa, come il saluto di Beatrice, alla gratificazione disinteressata attraverso la lode della donna amata.