Concetti Chiave
- Dante Alighieri studiò i classici latini, i Padri della Chiesa e le sette arti liberali, fondando il suo pensiero sull'auctoritas e sulla filosofia scolastica.
- Nella sua opera, Dante valorizza il ruolo dell'intellettuale come guida morale e sociale, insegnando leggi e principi morali.
- Sostiene la difesa della lingua volgare come lingua letteraria, promuovendo un "volgere illustre" per l'unità linguistica nazionale.
- Propone la separazione tra impero e papato, sostenendo un potere imperiale autonomo e criticando il potere temporale della Chiesa.
- Dante fu influenzato dallo Stilnovo, movimento poetico che considerava l'amore un'esperienza spirituale, con un linguaggio dolce e intimo.
Indice
Formazione culturale di Dante
Dalla formazione culturale di Dante sappiamo ben poco, ma è certo che studiò i classici latini, gli scritti dei Padri della Chiesa e le sette arti liberali. Elementi cardine del suo pensiero sono: il concetto di auctoritas (“autorità”), attribuita soprattutto a Virgilio e Aristotele; il metodo dialettico della filosofia scolastica; l’interpretazione allegorica dei testi, che consente la “polisemia” della narrazione.
Elementi di modernità nell'opera di Dante
L’opera di Dante contiene molti elementi di modernità.
Tre sono i principali:
• Il ruolo dell’intellettuale come guida per la società, per insegnare agli uomini le leggi e i principi morali;
• La difesa programmatica della lingua volgare, da usare come lingua letteraria. Dante promuove un “ volgere illustre”, per lui il volgare perfetto, derivante dalla mescolanza di vari dialetti che sarà la base per un’unità linguistica nazionale, presupposto dell’unità politica;
• Il rapporto tra impero e papato, la cui contrapposizione aveva causato duri scontri in Italia tra le opposte fazioni dei guelfi (a favore del papato) e dei ghibellini (a favore dell’impero); Dante, pur essendo guelfo, era sostenitore di un potere imperiale forte e legittimo; era inoltre contrario al potere temporale della Chiesa: per lui impero e papato dovevano essere due istituzioni autonome e indipendenti (teoria dei “due Soli”).
Influenze e sperimentalismo di Dante
Guide importanti nella sua formazione furono Guittone d’Arezzo, in età giovanile, e soprattutto Guido Cavalcanti, di cui il poeta fu amico e che lo condusse ad aderire allo Stilnovo, un gruppo di poeti fiorentini che si ispiravano al modello poetico di Guinizzelli, secondo cui la donna è un angelo che rende l’amore un’esperienza spirituale, non più terrena. Lo Stilnovo è una poesia del tutto nuova (le “nove rime”), per la natura intima dell’ispirazione, le scelte linguistiche, sintattiche e metriche “dolci. In Dante troviamo un grande sperimentalismo linguistico e contenutistico, con cambiamenti di stile e di registro linguistico da un’opera all’altra e anche all’interno della stessa opera (plurilinguismo).
Domande da interrogazione
- Quali sono gli elementi cardine del pensiero di Dante nella sua formazione culturale?
- In che modo l'opera di Dante mostra elementi di modernità?
- Quali influenze hanno guidato lo sperimentalismo di Dante?
Gli elementi cardine del pensiero di Dante includono il concetto di auctoritas, il metodo dialettico della filosofia scolastica e l'interpretazione allegorica dei testi.
L'opera di Dante mostra modernità attraverso il ruolo dell'intellettuale come guida, la difesa della lingua volgare come lingua letteraria e la teoria dei "due Soli" riguardo al rapporto tra impero e papato.
Le influenze principali furono Guittone d’Arezzo e Guido Cavalcanti, che lo portarono ad aderire allo Stilnovo, caratterizzato da un grande sperimentalismo linguistico e contenutistico.