Rosabianca 88
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Dante Alighieri studiò i classici latini, i Padri della Chiesa e le sette arti liberali, fondando il suo pensiero sull'auctoritas e sulla filosofia scolastica.
  • Nella sua opera, Dante valorizza il ruolo dell'intellettuale come guida morale e sociale, insegnando leggi e principi morali.
  • Sostiene la difesa della lingua volgare come lingua letteraria, promuovendo un "volgere illustre" per l'unità linguistica nazionale.
  • Propone la separazione tra impero e papato, sostenendo un potere imperiale autonomo e criticando il potere temporale della Chiesa.
  • Dante fu influenzato dallo Stilnovo, movimento poetico che considerava l'amore un'esperienza spirituale, con un linguaggio dolce e intimo.

Indice

  1. Formazione culturale di Dante
  2. Elementi di modernità nell'opera di Dante
  3. Influenze e sperimentalismo di Dante

Formazione culturale di Dante

Dalla formazione culturale di Dante sappiamo ben poco, ma è certo che studiò i classici latini, gli scritti dei Padri della Chiesa e le sette arti liberali. Elementi cardine del suo pensiero sono: il concetto di auctoritas (“autorità”), attribuita soprattutto a Virgilio e Aristotele; il metodo dialettico della filosofia scolastica; l’interpretazione allegorica dei testi, che consente la “polisemia” della narrazione.

Elementi di modernità nell'opera di Dante

L’opera di Dante contiene molti elementi di modernità.

Tre sono i principali:

• Il ruolo dell’intellettuale come guida per la società, per insegnare agli uomini le leggi e i principi morali;

• La difesa programmatica della lingua volgare, da usare come lingua letteraria. Dante promuove un “ volgere illustre”, per lui il volgare perfetto, derivante dalla mescolanza di vari dialetti che sarà la base per un’unità linguistica nazionale, presupposto dell’unità politica;

• Il rapporto tra impero e papato, la cui contrapposizione aveva causato duri scontri in Italia tra le opposte fazioni dei guelfi (a favore del papato) e dei ghibellini (a favore dell’impero); Dante, pur essendo guelfo, era sostenitore di un potere imperiale forte e legittimo; era inoltre contrario al potere temporale della Chiesa: per lui impero e papato dovevano essere due istituzioni autonome e indipendenti (teoria dei “due Soli”).

Influenze e sperimentalismo di Dante

Guide importanti nella sua formazione furono Guittone d’Arezzo, in età giovanile, e soprattutto Guido Cavalcanti, di cui il poeta fu amico e che lo condusse ad aderire allo Stilnovo, un gruppo di poeti fiorentini che si ispiravano al modello poetico di Guinizzelli, secondo cui la donna è un angelo che rende l’amore un’esperienza spirituale, non più terrena. Lo Stilnovo è una poesia del tutto nuova (le “nove rime”), per la natura intima dell’ispirazione, le scelte linguistiche, sintattiche e metriche “dolci. In Dante troviamo un grande sperimentalismo linguistico e contenutistico, con cambiamenti di stile e di registro linguistico da un’opera all’altra e anche all’interno della stessa opera (plurilinguismo).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli elementi cardine del pensiero di Dante nella sua formazione culturale?
  2. Gli elementi cardine del pensiero di Dante includono il concetto di auctoritas, il metodo dialettico della filosofia scolastica e l'interpretazione allegorica dei testi.

  3. In che modo l'opera di Dante mostra elementi di modernità?
  4. L'opera di Dante mostra modernità attraverso il ruolo dell'intellettuale come guida, la difesa della lingua volgare come lingua letteraria e la teoria dei "due Soli" riguardo al rapporto tra impero e papato.

  5. Quali influenze hanno guidato lo sperimentalismo di Dante?
  6. Le influenze principali furono Guittone d’Arezzo e Guido Cavalcanti, che lo portarono ad aderire allo Stilnovo, caratterizzato da un grande sperimentalismo linguistico e contenutistico.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community