Concetti Chiave
- Convivio è un'opera scientifico-filosofica di Dante scritta in volgare durante l'esilio, concepita come un banchetto di sapere.
- L'opera è strutturata in quattro trattati, uno introduttivo e tre commentari a canzoni, esplorando temi di astronomia, filosofia e teologia.
- Dante utilizza il senso allegorico per comunicare verità nascoste, insieme ai sensi morale e anagogico per trasmettere insegnamenti e concetti sovrannaturali.
- La scelta del volgare ha una finalità sociale, rendendo accessibile la cultura alle classi che non conoscevano il latino, e personale, dimostrando la padronanza di Dante oltre la poesia amorosa.
- Il lessico del Convivio si avvicina al latino, con una sintassi complessa che può apparire artificiosa, evidenziando la profondità culturale di Dante.
Indice
L'opera di Dante durante l'esilio
Dante scrisse quest'opera durante il periodo dell'esilio. Si tratta di un'opera scientifico-filosofica in volgare, con cui Dante indicava metaforicamente un banchetto di sapere, riservato a coloro che, a causa della lontananza o della naturale pigrizia erano lontani dalla scienza.
Struttura e contenuti dell'opera
All'interno dell'opera, il pane e le bevande sono metaforicamente rappresentati dai versi e dalle prose di Dante. L'opera fu concepita come un'enciclopedia del sapere, composta da quattro trattati, di cui uno ha funzione di prologo, ovvero di introduzione, mentre gli altri tre sono dei commenti a varie canzoni, tra cui: "Amor che nella mente mi ragiona". Dante si sofferma a spiegare l'ordinamento dei cieli e le gerarchie angeliche, approfondendo sia elementi di astronomia che elementi di filosofia e teologia.
Significati e finalità dell'opera
All'interno di quest'opera, oltre al senso letterale che è quello immediato, emerge il senso allegorico che comunica una verità nascosta. Dante inoltre ci parla di altri due sensi: quello morale legato ad un insegnamento che si vuole esprimere, e quello anagogico che si riferisce al mondo sovrannaturale.
Scelta linguistica e finalità personali
La scelta della lingua volgare per scrivere quest'opera corrisponde ad una finalità sociale, ovvero Dante vuole avvicinare la cultura anche per le classi sociali che non conoscevano il latino, per questo motivo il poeta si preoccupò di celebrare il volgare con la lingua adatta a trasmettere contenuti filosofici e scientifici. Inoltre l'opera ha anche una finalità personale, infatti, Dante volle dare prova alla sua profonda cultura, contro chi lo riteneva incapace di superare i limiti della poesia amorosa. Da un punto di vista linguistico, il lessico usato si avvicina molto al latino, si caratterizza per una sintassi ricca e complessa, che a volte può risultare un pl artificiosa.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto in cui Dante scrisse quest'opera?
- Quali sono i temi principali trattati nell'opera di Dante?
- Perché Dante scelse di scrivere in volgare?
Dante scrisse quest'opera durante il periodo dell'esilio, concependola come un banchetto di sapere per coloro che erano lontani dalla scienza.
L'opera tratta temi di astronomia, filosofia e teologia, spiegando l'ordinamento dei cieli e le gerarchie angeliche, attraverso un'enciclopedia del sapere composta da quattro trattati.
Dante scelse il volgare per avvicinare la cultura alle classi sociali che non conoscevano il latino, dimostrando la sua profonda cultura e superando i limiti della poesia amorosa.