Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il sonetto di Dante Alighieri descrive la nobiltà e il decoro della donna amata, che appare come una creatura divina sulla terra.
  • La presenza della donna suscita reazioni fisiche e psicologiche negli astanti, che ammutoliscono e si inchinano in riverenza.
  • La donna emana una dolcezza indescrivibile che tocca il cuore di chi la osserva, suggerendo all'anima di sospirare per amore.
  • Il sonetto mette in risalto la lode delle virtù spirituali della donna, come nobiltà d'animo e benevolenza, piuttosto che le qualità fisiche.
  • La struttura del sonetto enfatizza le parole chiave "saluta" e "laudare", posizionate a fine verso per dare loro maggiore intensità.

Tanto gentile e tanto onesta pare

la donna mia, quand'ella altrui saluta,

ch'ogne lingua devèn, tremando, muta,

e li occhi no l'ardiscon di guardare.

ella si va, sentendosi laudare,

benignamente e d'umiltà vestuta,

e par che sia una cosa venuta

da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira

che dà per li occhi una dolcezza al core,

che 'ntender no la può chi no la prova;

e par che de la sua labbia si mova

un spirto soave pien d'amore,

che va dicendo a l'anima: Sospira.

Indice

  1. La Donna Angelicata
  2. Effetti del Saluto Divino
  3. Lode e Virtù Spirituali

La Donna Angelicata

È talmente evidente la nobiltà ed il decoro

della mia signora (del cuore) quando saluta,

che ogni lingua trema a tal punto da ammutolire

e gli occhi non osano rivolgerle lo sguardo

Essa incede, mentre iode le lodi che a lei sono rivolte,

con atteggiamento derivante dalla sua intima benevolenza;

e si direbbe una creatura scesa

da cielo in terra per dimostrare un miracolo di Dio.

Per coloro che la guardano è talmente carica di bellezza,

che, attraverso gli occhi infonde nel cuore una dolcezza,

che non può essere descritta da chi non ne ha un’esperienza diretta

e sembra che dal suo viso abbia origine

una soave ispirazione amorosa,

che sta suggerendo all’anima di sospirare.

Il sonetto è incentrato su di una visione della donna (= signora del cuore del poeta) che è scesa dal cielo sulla terra per mostrare concretamente, con il suo aspetto, la potenza di Dio sotto forma di miracolo. Il suo saluto ha effetti fisici, psicologici, orali e religiosi.

Effetti del Saluto Divino

Di fronte ad essa tutti restano muti e non avendo il coraggio di rivolgerle lo sguardo, si inchinano in forma di riverenza. La lingua degli astanti trema, essi provano un’ineffabile dolcezza nel cuore e sono spinti a sospirare. Da notare che nel testo esiste un uso costante dei verbi al presente - pare, saluta, deve, mira, può ecc. - . Non si tratta di un presente puntuale, ma di un presente abituale perché esprime un’abitudine che si estende anche al passato e al futuro come avesse un significato fuori da ogni tempo contingente. Nell’udire le lodi che le sono rivolte, , essa si rivesta nell’aspetto di quell’umiltà (= benevolenza) che fa parte del suo modo di essere interiore ed è proprio così che essa viene assimilata ad un miracolo divino. I suoi occhi emanano una dolcezza infinita e indescrivibile e all’animo umano non resta che emettere dei sospiri.

Lode e Virtù Spirituali

Il tema fondamentale del sonetto è quello della lode che non riguarda l’aspetto fisico o le virtù mondane, cavalleresche o cortesi della poesia provenzale, ma le virtù tutte spirituali: la nobiltà d’animo, il decoro, la benevolenza, la capacità di infondere dolcezza. La donna diventa cosi “angelicata”: essa non è soltanto bella come un angelo, ma opera in modo benefico e virtuoso sul cuore del poeta come farebbe un angelo, lo eleva verso Dio, lo ingentilisce e lo nobilita.

Dal punto di vista metrico e strutturale si può notare che le due parole chiave “saluta” e “laudare” sono poste in finale di verso per acquisire più intensità.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema centrale del sonetto "Tanto gentile e tanto onesta pare"?
  2. Il tema centrale del sonetto è la lode delle virtù spirituali della donna amata, che viene descritta come una creatura angelica scesa dal cielo per mostrare la potenza di Dio.

  3. Come viene descritta la donna nel sonetto?
  4. La donna è descritta come nobile e decorosa, capace di infondere dolcezza nel cuore di chi la guarda, e il suo saluto ha effetti fisici, psicologici e spirituali.

  5. Quali effetti ha il saluto della donna sugli astanti?
  6. Il saluto della donna lascia tutti muti e incapaci di guardarla, infondendo una dolcezza ineffabile nel cuore e spingendo l'anima a sospirare.

  7. Qual è il significato del presente abituale usato nel sonetto?
  8. Il presente abituale esprime un'abitudine che si estende al passato e al futuro, conferendo al testo un significato fuori dal tempo contingente.

  9. In che modo la donna viene assimilata a un miracolo divino?
  10. La donna viene assimilata a un miracolo divino per la sua capacità di infondere dolcezza e benevolenza, elevando il cuore del poeta verso Dio e nobilitandolo.

Domande e risposte

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