
Ma che modo figo è per imparare!
Esiste un principio che ti permette di studiare in modo produttivo e veramente «smart». Si tratta della regola 80/20, che deriva da un’intuizione fatta nella seconda metà del 1800 dall'economista italiano Vilfredo Pareto. Non è necessario essere grandi matematici per capirne il senso: «Otterrai l’80% dei risultati con il 20% degli sforzi».Puoi applicare la regola 80/20 in tutto ciò che fai durante la giornata, tant'è vero che viene utilizzata ancora oggi da molti manager per gestire i mille impegni delle loro vite quotidiane.
Nel caso dello studio universitario, la regola 80/20 indica che per raggiungere la maggior parte dei risultati ad un esame (80%) devi fare lo sforzo di studiare il 20% dei concetti, che corrisponde ad una piccola percentuale rispetto alla totalità delle nozioni da sapere. Quindi otterrai il restante 20% dei risultati studiando l’80% dei concetti. Ovviamente queste percentuali non sono sempre fisse ma possono leggermente variare da un esame all'altro. Tuttavia ti danno una buona idea su come impostare il tuo studio.

Punti ad ottenere una sufficienza più che buona, come il dignitoso 24 universitario? Devi individuare i concetti principali e memorizzarli bene. Aiutati leggendo i titoli dei capitoli e dei paragrafi, sottolineando le parole scritte in grassetto e in corsivo, o ascoltando che cosa il prof spiega e ripete a lezione.
Vuoi scalare la classifica fino ad arrivare al mitico 30 e Lode? Devi impegnarti molto per arricchire il tuo bagaglio di conoscenze, con info aggiuntive e talvolta ridondanti. In questo caso devi scendere sempre più nel dettaglio e studiare quante più info possibile.
La regola 80/20 serve per migliorare l’efficienza del tuo studio. Inizia focalizzandoti sui concetti chiave e poi arricchiscili con altro materiale. Così facendo potrai essere sicuro di aver capito la materia e ti ricorderai le cose davvero importanti anche dopo la fine dell’esame.