
Ogni sessione d’esame è diversa, e lo sa bene lo studente fuori sede che deve trattenersi fino a fine luglio fuori casa o quello che non conosce pausa anche sotto Natale.
Ci siamo. Con la sessione d'esami alle porte è ora di mettersi a fare davvero sul serio. Come fare? Eh, bella domanda. Se avessimo la formula magica non saremmo qui a darvi i nostri consigli su come stare sereni prima del periodo infernale. La verità è che non esiste una regola base, non esiste una soluzione ideale. Bisogna capire le proprie caratteristiche e le proprie lacune, poi agire di conseguenza.Pianifica
La base di ogni meta raggiunta è la pianificazione. Tutto sta nel prefiggersi un obiettivo (plausibile, non impossibile!) e nell’organizzare saggiamente le risorse a propria disposizione per raggiungerlo. Così, calendari alla mano, i può decidere mesi prima quali e quanti esami sostenere durante la sessione e disporli nel tempo nel modo più opportuno, evitando che gli appelli ci piovano addosso senza preavviso a sessione iniziata. La pianificazione non è una decisione irrevocabile, ma un utile strumento che permette di fare chiarezza e di motivare lo studente, che può contare (almeno) sulla certezza dei propri propositi.E non è cosa da poco!
Organizzati!
Arriva prima o dopo il momento in cui non ci sono più scuse che tengano: bisogna mettersi a studiare di buona lena, o all’esame non ci si arriva. Questo non vuol dire che bisogna ridursi a passare il proprio tempo sui libri senza posa, ponendo una barriera invisibile fra sé e il mondo: c’è un tempo per ogni cosa. Come nel caso della pianificazione degli esami, anche l’organizzazione delle giornate e del tempo a disposizione è un momento importante e quasi catartico, che permette di focalizzarsi sul raggiungimento del massimo risultato possibile con il tempo a propria disposizione. Il consiglio è quindi quello di prendersi un momento per sé, la mattina, durante la colazione, sotto la doccia, quando si preferisce, per organizzare mentalmente la propria giornata. Il vostro cervello vi ringrazierà perché fissando anticipatamente degli obiettivi (sempre plausibili) non arriverete a sera affaticati o con la sensazione che “avreste potuto fare di più”.Prenditi del tempo per te
Sembra una cosa scontata o assurda, a seconda della tipologia di studente che siete. In realtà non è una cosa così banale né così semplice: si tratta di ritagliarsi nel corso della giornata del tempo per sé, ma che sia di qualità. Sotto esame, la cosa migliore è svagare la mente in un modo che sia però anche funzionale allo studio. Ad esempio, è demotivante e fa scendere la concentrazione entrare ogni due minuti su Facebook o perdersi a sfogliare contenuti su internet senza una regola, anche se agli occhi di chi studia può sembrare un ottimo modo per distrarsi un attimo senza interrompere lo studio. In realtà meglio sarebbe staccare completamente dallo studio in alcuni momenti prestabiliti e accuratamente scelti della giornata: la puntata della serie preferita, un capitolo del libro che sto leggendo, una passeggiata per andare a prendere un gelato, dell’attività fisica, e così via.«Ci vogliono i riti» (Il piccolo principe)
Se i piani circa lo studio e gli esami sono modificabili in ogni momento, per meglio adattarsi alle proprie esigenze, è bene comunque avere dei riferimenti fissi, su cui adattare i piani più fluidi. Per la tranquillità della propria mente occorre dare uno spazio prestabilito alle attività diverse dallo studio, che vanno disposte opportunamente nel corso della settimana; il rispetto dei propositi in tal senso va considerato come funzionale ad una maggiore concentrazione nello studio. Così se praticate un’attività sportiva non rinunciatevi a ridosso dall’esame: non sono quelle due o tre a settimana che faranno la differenza ma - anzi - vi impediranno di impazzire, sfogando l’ansia. Se vi piace passeggiare ritagliate una mezz’ora ogni giorno, che sia un inizio di giornata o una ricompensa serale per il lavoro svolto. Se preferite un’attività sedentaria collocatela nel momento meno produttivo della vostra giornata. Questa piccola routine sarà una certezza che la vostra mente accoglierà felicemente come antidoto all’ansia pre-esame.Just do it
Il fatto che la pianificazione aiuterà ad affrontare in maniera ordinata e quindi più tranquilla lo studio non giustifica la procrastinazione della fase pre-studio. Non serve a niente pianificare per giorni, se poi non si studia. Anzi, l’attesa è forse ancora più dannosa e fonte di stress di una mancata pianificazione: continuare a lasciar passare le proprie giornate con la consapevolezza di non stare facendo di fatto nulla ma percependo comunque l’urgenza dello studio senza mai iniziare crea una stanchezza mentale enorme, che vi farà arrivare già saturi al momento dell’assimilazione vera e propria. Nel dubbio, inizia!Conosci te stesso, conosci i tuoi limiti
Nonostante siamo spesso portati a crederci onnipotenti e pienamente padroni del nostro tempo, la maggior parte delle volte siamo trascinati dagli eventi e, per un motivo o per un altro, non ci riesce di opporci.La regola più importante per scongiurare l’ansia e lo stress è questa: accetta coscientemente i tuoi limiti, lavorando entro i margini che ti concedono e perseguendo obiettivi possibili. Lavorare contro te stesso è: se non è il tuo metodo di studio, non ti servirà a nulla - e anzi farà più danno che altro - studiare fino a notte fonda; se sai di non riuscire a mantenere il proposito di studiare nei week-end, non lo prendere; prenditi tutto il tempo che sai ti servirà per lo studio di un volume e aggiungici un ragionevole spazio di manovra, per le emergenze. Solo agendo in accordo con i limiti del tuo corpo e della tua mente potrai giungere la laurea... senza farti violenza!