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Concetti Chiave

  • La velocità di eritrosedimentazione (VES) misura la distanza percorsa dagli eritrociti in un'ora in un campione di sangue con anticoagulante.
  • La VES è influenzata da fattori come numero, dimensioni, forma degli eritrociti, cariche elettrostatiche e viscosità del plasma.
  • Durante processi infiammatori, la VES aumenta a causa della maggiore concentrazione di proteine plasmatiche, ma è un indicatore aspecifico.
  • La VES è utile per valutare patologie dermatologiche e reumatologiche e per diagnosticare polimialgia reumatica e arterite a cellule giganti.
  • Metodi automatizzati moderni permettono di ottenere il risultato della VES in 20 secondi, con differenze osservate per sesso ed età.

Velocità di eritrosedimentazione

La VES è definita come la distanza che gli eritrociti percorrono sotto gravità in un’ora, all’interno di un campione di sangue intero nel quale viene inserito un anticoagulante per evitare la formazione di coaguli. È un metodo semplice e a costo praticamente irrisorio, ma è influenzato da alcuni fattori, quali il numero di eritrociti, le loro dimensioni, la loro forma, le cariche elettrostatiche e soprattutto la viscosità del plasma, quindi la concentrazione delle proteine nel plasma.
In condizioni fisiologiche, gli eritrociti hanno cariche negative sulla loro superficie che fanno in modo che questi si respingano e quindi non si formino degli aggregati. Se aumentano le proteine all’interno del campione (es. fibrinogeno), queste formano una sorta di rete tra gli eritrociti, facilitando la formazione di aggregati e quindi la sedimentazione. Per questo motivo la VES, durante il processo infiammatorio e di conseguenza all’aumento delle proteine di fase acuta, aumenta; tuttavia, aumenta in modo altamente aspecifico, quindi richiedendo la VES si ottiene un’informazione ridondante rispetto a quella data da PCR e PCT. È per questo motivo che non può essere richiesta in emergenza/urgenza.
La provetta utilizzata per valutare la VES è una provetta con tappo lilla al cui interno è presente un anticoagulante detto EDTA, un chelante irreversibile del calcio, fondamentale per il processo della coagulazione (stessa provetta utilizzata per esame emocromo-citometrico): se si formano coaguli non si può dare un valore affidabile, quindi le provette devono essere controllate prima dell’analisi del campione.
La VES viene utilizzata per valutare la gravità di alcune patologie dermatologiche e reumatologiche (erisipela, psoriasi, fascite eosinofila, dermatomiosite, malattia di Behcet) oppure per fare diagnosi solamente in due condizioni critiche:
• Polimialgia reumatica, patologia in cui compare dolore ai muscoli del cingolo scapolare nelle donne sopra i 50 anni.
• Arterite a cellule giganti, una vasculite che colpisce alcune arterie come l’arteria temporale
Solo in questi casi è possibile fare richiesta in emergenza/urgenza).
Per misurare la velocità di sedimentazione una volta si utilizzava il metodo Wintrobe, che prevedeva l’utilizzo di colonnine graduate in cui si metteva il sangue, valutando, nell’arco di un’ora, quanti millimetri venivano compiuti dagli eritrociti.
Adesso si utilizzano metodi automatizzati che in 20 secondi danno il risultato della VES.
Per quanto riguarda il referto c’è differenza per sesso ed età: le donne hanno una VES più elevata rispetto agli uomini, avendo anche valori di fibrinogeno e proteine più elevati rispetto agli uomini, e si osserva un sostanziale aumento dopo i 50 anni.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale della VES?
  2. La VES misura la distanza percorsa dagli eritrociti in un'ora sotto gravità, fornendo informazioni sulla presenza di infiammazioni e la concentrazione di proteine nel plasma.

  3. Perché la VES non è adatta per richieste in emergenza/urgenza?
  4. La VES aumenta in modo aspecifico durante i processi infiammatori, fornendo informazioni ridondanti rispetto a PCR e PCT, quindi non è utile in situazioni di emergenza.

  5. Quali sono le condizioni critiche in cui la VES può essere utilizzata per la diagnosi?
  6. La VES può essere utilizzata per diagnosticare la polimialgia reumatica e l'arterite a cellule giganti, condizioni in cui è possibile richiederla in emergenza.

  7. Come è cambiato il metodo di misurazione della VES nel tempo?
  8. In passato si utilizzava il metodo Wintrobe con colonnine graduate, mentre ora si usano metodi automatizzati che forniscono risultati in 20 secondi.

Domande e risposte