Concetti Chiave
- La solubilità è la quantità massima di soluto che può sciogliersi in un dato volume di solvente, definendo quando una soluzione è satura.
- Un sale è considerato solubile se la sua solubilità supera 10 g/l, mentre è definito insolubile se è inferiore a 0.1 g/l.
- La costante del prodotto di solubilità (Kps) indica la quantità massima di soluto che può sciogliersi, regolando l'equilibrio tra il soluto solido e i suoi ioni in soluzione.
- Kps è costante a temperatura costante e rappresenta il prodotto delle concentrazioni degli ioni in una soluzione satura.
- Kps aumenta con l'aumento della solubilità del sale, fornendo una misura della solubilità stessa.
Un sale è detto insolubile se la sua solubilità è minore di 0.1 g/l (esempio, a 25°C, AgCl 0.0018 g/l (1.3 10-5 mol l-1)). Si può dire che un sale sia insolubile quando per piccole quantità di esso immesse nel solvente si ottiene subito un corpo di fondo.
Kps, o costante del prodotto di solubilità, è un numero che indica la quantità massima di soluto che può essere sciolto (è la costante dell’equilibrio che si instaura tra un soluto solido e i suoi ioni in una soluzione satura). Si consideri un sale insolubile. Sarà sufficiente sciogliere una piccola quantità di questo sale in acqua per ottenere una soluzione satura. Si instaura il seguente equilibrio:
M_a X_(b ) (s)↔〖aM〗^(b+) (aq)+〖bX〗^(a-) (aq)
Tale equilibrio è regolato dalla legge d’azione di massa:
Kc=([M^(b+) ]^a 〖[X^(a-)]〗^b)/([M_a X_(b )])
Da cui:
[M_a X_(b )]×Kc=[M^(b+) ]^a 〖[X^(a-)]〗^b
Kps=[M^(b+) ]^a 〖[X^(a-)]〗^b
Le proprietà di Kps sono:
Costante a temperatura costante;
Rappresenta il prodotto delle concentrazioni degli ioni nella soluzione satura;
È una misura della solubilità di un sale: cresce al crescere della solubilità del sale stesso.