Concetti Chiave
- L'evaporazione del solvente e la cristallizzazione sono tecniche per separare un solido da una soluzione, sfruttando il riscaldamento per far evaporare il solvente.
- La distillazione utilizza la differenza nei punti di ebollizione per separare le componenti di una miscela, condensando il vapore del componente più volatile.
- L'estrazione con solvente permette di isolare un singolo componente da un miscuglio liquido o solido, usando un solvente che non si mescoli con il resto della soluzione.
- La cromatografia separa i componenti di una miscela in base al diverso grado di solubilità tra una fase stazionaria e una fase mobile, spesso osservando bande colorate.
- Queste tecniche di separazione sono specifiche per i miscugli omogenei e si differenziano da quelle per i miscugli eterogenei.
Per i miscugli omogenei i metodi di separazione sono diversi dai metodi di separazione per i miscugli eterogenei, alcuni dei quali possono essere indicati anche per quest'ultime.
Evaporazione del solvente/cristallizzazione.
Se dobbiamo separare un solido da una soluzione in cui é l'unico soluto (o al massimo contiene altre sostanze in tracce) basta fare evaporare il solvente per riscaldamento. Questa tecnica si usa anche per ricavare il salde da cucina dalle acque marine, sfruttando l calore del sole.
Distillazione.
E' una tecnica di separazione che sfrutta la differenza delle temperature di ebollizione delle diverse sostanze di una miscela, condensando poi i componenti passati in fase gassosa.
Estrazione con solvente.
E' utilizzata per estrarre da un miscuglio liquido un singolo componente. Si aggiunge un solvente che non si mescoli con la soluzione (altrimenti farebbe una miscela ancora più complicata) che possa sciogliere la sostanza che interessa. Questa tecnica si applica anche su matrici solide: per esempio, si usa l'acqua bollente per estrarre le sostanze aromatiche dalle foglie del tè, l'alcol per estrarre dai fori sostanze profumate; é possibile anche ottenere olio di scarsa qualità dalle olive già spremute aggiungendo solvente che estraggono le tracce di olio rimaste; l'olio si recupera poi per evaporazione del solvente.
Cromatografia.
Si basa sul fatto che i vari componenti di una miscela manifestano un diverso grado di solubilità tra due fasi: una che funziona da supporto o solvente fisso (fase stazionaria), l'altra da solvente mobile (fase mobile). La fase stazionaria puo' essere anche una semplice striscia di carta da filtro (cromatografia su carta) lungo cui sale per capillarità il solvente mobile. I componenti della miscela si separano perché quelli più affini alla fase stazionaria vengono trattenuti di più, e quindi sono più lenti a salire.
Il nome ("scrittura con il colore") deriva proprio dalle bande colorate che si generavano sulla carte nei primi tentativi di separazione.
Domande da interrogazione
- Quali sono i metodi principali per separare i miscugli omogenei?
- Come funziona la distillazione per separare i componenti di una miscela?
- In cosa consiste la cromatografia e su quale principio si basa?
I metodi principali per separare i miscugli omogenei includono l'evaporazione del solvente/cristallizzazione, la distillazione, l'estrazione con solvente e la cromatografia.
La distillazione sfrutta la differenza delle temperature di ebollizione delle sostanze in una miscela, riscaldando fino all'ebollizione del componente più volatile, che viene poi condensato e raccolto.
La cromatografia si basa sulla diversa solubilità dei componenti di una miscela tra due fasi, una stazionaria e una mobile, permettendo la separazione in base all'affinità con la fase stazionaria.