Concetti Chiave
- Nelle reazioni chimiche, l'energia viene assorbita o rilasciata, misurata in joule o kilocalorie.
- Esistono due tipi di energia: cinetica, legata al movimento, e potenziale, legata alla posizione.
- La termodinamica studia le trasformazioni energetiche, con sistemi aperti, chiusi e isolati.
- Il primo principio della termodinamica afferma che l'energia si trasforma, non si crea né si distrugge.
- In un sistema, l'energia totale è la somma dell'energia utilizzabile e inutilizzabile, definita come entalpia nei sistemi biologici.
Reazioni chimiche - Caratteristiche e funzione
Nelle reazioni chimiche si ha quasi sempre assorbimento oppure rilascio di energia. L’energia è la capacità di un corpo di compiere lavoro e si misura con i joule, nel S. I.; nel sistema pratico, un sistema precedente a quello internazionale, l’energia si misura in kcal. Una cal equivale a 4,184 joule.; una kilocaloria equivale a 10 alla terza call. Esistono due tipi di energia: energia cinetica ed energia potenziale: l’energia cinetica è l’energia di un oggetto in movimento e dipende dalla massa e dalla velocità; l’energia potenziale è l’energia posseduta da un oggetto che può trasformarsi in energia cinetica.
La termodinamica è lo studio delle trasformazioni energetiche che avvengono nella materia.
- Sistemi aperti, quei sistemi che possono scambiare materia ed energia con l’ambiente;
- Sistemi chiusi, quei sistemi che possono scambiare solo energia con l’ambiente;
- Sistemi isolati, quei sistemi che non possono scambiare né materia né energia con l’ambiente.
Il primo principio della termodinamica afferma che l’energia non viene né creata né distrutta ma si trasforma.
Secondo principio della termodinamica afferma che, quando si ha una trasformazione di energia, una parte di energia si perde e viene trasformata in calore, infatti si dice che il calore è un’energia dissipata perché non si può più riutilizzare. Una trasformazione spontanea è un evento che si realizza senza un intervento esterno.
in un sistema, l’energia totale comprende sia l’energia utilizzabile, che può svolgere un lavoro, sia l’energia inutilizzabile, dispersa sotto forma di disordine:
energia totale = energia utilizzabile + energia inutilizzabile.
Nei sistemi biologici, l’energia totale (e. t.) prende il nome di entalpia; l’energia utilizzata prende il nome di energia libera e l’energia inutilizzabile prende il nome di entropia, una grandezza che esprime il grado di disordine di un sistema.
Domande da interrogazione
- Quali sono i tipi di energia menzionati nel testo e come si differenziano?
- Come si classificano i sistemi in termodinamica secondo il testo?
- Cosa affermano i primi due principi della termodinamica secondo il testo?
Il testo menziona due tipi di energia: l'energia cinetica, che è l'energia di un oggetto in movimento e dipende dalla massa e dalla velocità, e l'energia potenziale, che è l'energia posseduta da un oggetto che può trasformarsi in energia cinetica.
I sistemi in termodinamica si classificano in tre tipi: sistemi aperti, che possono scambiare materia ed energia con l'ambiente; sistemi chiusi, che possono scambiare solo energia con l'ambiente; e sistemi isolati, che non possono scambiare né materia né energia con l'ambiente.
Il primo principio della termodinamica afferma che l'energia non viene né creata né distrutta ma si trasforma. Il secondo principio afferma che, durante una trasformazione di energia, una parte di essa si perde e viene trasformata in calore, considerato energia dissipata.