Alessia.pi
Erectus
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Concetti Chiave

  • L'obiettivo dell'esperimento è la cristallizzazione del solfato di sodio utilizzando strumenti e materiali specifici.
  • Il procedimento inizia con la miscelazione di 50ml di acqua distillata e 8,6g di solfato rameico, aumentando poi a 21g.
  • La soluzione viene riscaldata per sciogliere completamente il solfato rameico e facilitare la cristallizzazione.
  • Il filtraggio a caldo con un filtro a piaghe è essenziale per eliminare le impurità dalla soluzione.
  • Il processo prevede una settimana di riposo a temperatura ambiente per favorire la cristallizzazione lenta.

Il nostro obiettivo è quello di realizzare la cristallizzazione del solfato di sodio ;
i materiali che usiamo per questo esperimento sono:
- Beker 100ml
- Bilancia Tecnica
- 21g di solfato di sodio
- Becco Punzen
- pipetta
- Filtro a piaghe
- Acqua distillata

Svolgimento:
1)Prendiamo il beker da 100ml, millilitri, da riempire con 50ml di acqua distillata con la pipetta tarata.
2)pesiamo circa 8,6g di solfato rameico ( il quale a temperatura ambiente si scioglie),
3)poi proseguiamo fino ad arrivare a 21g, Cioè 21g - 8,6g = 12,4 periodico.
4)Accendiamo la nostra "Soluzione" e portiamo il tutto sulla fiamma portando la temperatura dai 20° ai 10°,quindi aggiungiamo i rimanenti grammi di solfato rameico (12,4 periodico).
5)Pfatto ciò, successivamente, a caldo, bisogna filtrare la soluzione (con un filtro a piaghe), questo si fa per ripulire la soluzione dalle varie impurità impurità (anche quest'ultima procedura deve essere assolutamente effettuata a caldo).
Dopo quest’ ultima operazione il becker va lasciato per una settimana a riposo a temperatura ambiente costante per favorire la microcristallizzazione della nostra soluzione rameica.
sappiamo inoltre che Di cristallizzazione ne esistono due tipi :quella lenta e quella veloce.

questo esperimento è un esempio di cristallizzazione lenta .

Domande e risposte