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Concetti Chiave

  • Un corpo è elettrizzato quando acquisisce una carica elettrica positiva o negativa, ottenendo un potenziale elettrico.
  • La differenza di potenziale (d.d.p.) si verifica tra due corpi con quantità di cariche diverse, ed è anche chiamata tensione o forza elettromotrice.
  • La d.d.p. è causata dalle forze coulombiane e provoca il movimento degli elettroni da un corpo a potenziale negativo verso uno a potenziale positivo.
  • La d.d.p. può verificarsi spontaneamente, come nell'effetto Volta, o artificialmente, come tra i morsetti di un generatore elettrico.
  • I generatori trasformano diverse forme di energia in elettrica, includendo generatori chimici, meccanici e termici; il potenziale si misura in volt (V).

Il potenziale e la differenza di potenziale

Un corpo quando assume una carica elettrica positiva o negativa per la perdita o per l’acquisto di elettroni, si dice che è elettrizzato, che ha acquistato cioè un potenziale elettrico positivo o negativo, intendendo per potenziale l’energia elettrica che il corpo possiede in virtù delle sue cariche in eccesso o in difetto.
Quando due corpi non sono allo stesso potenziale e cioè sono elettrizzati con quantità di cariche diverse si dice che tra loro esiste una differenza di potenziale (d.d.p.), che in seguito potrà essere chiamata anche tensione e forza elettromotrice.
La d.d.p. esiste non solo tra un corpo caricato negativamente e un altro caricato positivamente, ma anche tra due corpi entrambi elettrizzati, p.e., negativamente, purché l’uno abbia densità di cariche maggiori dell’altro. Il corpo meno negativo si deve considerare positivo rispetto all’altro.
La d.d.p. è la diretta conseguenza delle forze coulombiane. Più propriamente la d.d.p. è la pressione elettrica che le forze esercitano tra due corpi diversamente elettrizzati, pressione che costringerà gli elettroni a passare dal corpo a potenziale negativo al corpo a potenziale positivo.
La d.d.p. si manifesta:
a) spontaneamente, tra due corpi in contatto che possiedono diverso numero di elettroni periferici (effetto Volta).
b) artificialmente, tra i morsetti del generatore elettrico.
Il generatore è una macchina che aspira gli elettroni da un morsetto, che diventa positivo, per addensarli sull’altro morsetto, che diventa negativo. È un trasformatore di energia di una forma qualsiasi in energia elettrica. Praticamente si hanno:
a) generatori chimici (pile e accumulatori) che trasformano l’energia chimica in energia elettrica;
b) generatori meccanici (dinamo o alternatori) che trasformano l’energia meccanica in energia elettrica;
c) generatori termici (pile termoelettriche) che trasformano l’energia calorifica in energia elettrica.
L’unità di misura del potenziale e della differenza di potenziale è il volt, il cui simbolo è V.

Domande da interrogazione

  1. Che cosa si intende per potenziale elettrico di un corpo?
  2. Il potenziale elettrico di un corpo è l'energia elettrica che possiede a causa delle sue cariche in eccesso o in difetto, risultante dall'acquisizione o perdita di elettroni.

  3. Come si manifesta la differenza di potenziale (d.d.p.) tra due corpi?
  4. La d.d.p. si manifesta spontaneamente tra due corpi in contatto con diverso numero di elettroni periferici (effetto Volta) o artificialmente tra i morsetti di un generatore elettrico.

  5. Quali sono i tipi di generatori che trasformano energia in energia elettrica?
  6. Esistono generatori chimici (pile e accumulatori), generatori meccanici (dinamo o alternatori) e generatori termici (pile termoelettriche) che trasformano rispettivamente energia chimica, meccanica e calorifica in energia elettrica.

Domande e risposte