Concetti Chiave
- Concentrazioni elevate di CO nel sangue possono causare sintomi da mal di testa a coma e morte, a seconda del livello di esposizione.
- I fumatori presentano un livello basale di CO più alto nel sangue rispetto ai non fumatori, rendendoli più suscettibili ai sintomi di intossicazione.
- Una saturazione del 50% di emoglobina con CO può essere letale, nonostante alcuni anemici tollerino percentuali simili di emoglobina non funzionante.
- Le curve di saturazione frazionaria indicano differenze significative tra CO e anemia in termini di affinità per l'ossigeno.
- Il CO non solo riduce le subunità emoglobiniche disponibili, ma aumenta l'affinità per l'ossigeno delle restanti, complicando il rilascio dell'ossigeno.
Pericolosità del CO
Gli effetti di alte concentrazioni di CO nel sangue sono particolarmente pesanti: quando la concentrazione raggiunge il 15% si presenta un leggero mal di testa, al 20-30% appare forte mal di testa, nausea, capogiri, confusione, disturbi visivi, al 30-50% perdita di conoscenza e coma, e infine, al 60%, la morte. Se in una condizione di buona salute in un ambiente in cui la concentrazione di CO è normale solamente l'1% dell’emoglobina circolante risulta legata a CO, nei fumatori invece la percentuale è del 15%, dal fumo della sigaretta si libera infatti monossido di carbonio: essendo quindi il livello basale di CO circolante più alto nei fumatori, questi individui presenteranno prima i sintomi da intossicazione di CO rispetto ai non fumatori.Potrebbe stupire il fatto che una percentuale del 50% di emoglobina occupata da CO porti alla morte, dato che individui con certi tipi di anemie arrivano allo stesso livello di emoglobine non funzionanti.
Con il consueto grafico della saturazione frazionaria si verifica che le curve sono diverse tra un individuo con 50% di emoglobina occupata da CO2 e un individuo anemico con una equivalente quantità di emoglobina non funzionante, nel quale l’affinità all’ossigeno è nettamente inferiore. Dall'esame dell'andamento di queste curve si verifica dunque che la CO non solo riduce il numero di subunità disponibili al trasporto di ossigeno, ma aumenta l'affinità per l'ossigeno di quelle rimaste libere, causando quindi una cooperatività maggiore, rendendo più difficile il rilascio dell'ossigeno.