Jessica93
Genius
1 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • L'esposizione agli isotopi radioattivi danneggia le cellule, in particolare il DNA, causando danni biologici significativi.
  • La gravità dei danni radioattivi è influenzata dal tipo e dalla quantità di radiazioni assorbite.
  • Anche le fonti naturali di radiazioni, come il radon, possono rappresentare gravi rischi per la salute umana.
  • Il radon, un gas radioattivo, è associato al rischio di cancro ai polmoni quando presente in ambienti chiusi.
  • Le concentrazioni di radon possono essere monitorate con rilevatori specializzati, come il contatore Geiger.
I pericoli della radioattività

Nonostante le loro molteplici applicazioni positive, l’esposizione incontrollata agli isotopi radioattivi può essere nociva per gli organismi viventi, poiché danneggia diverse molecole importanti presenti all’nterno delle cellule, in particolare il DNA. Infatti, le particelle e l’energia emesse dagli atomi radioattivi possono spezzare i legami tra gli atomi, causando contemporaneamente la formazione di altri legami diversi da quelli originali.

La gravità del danno dipende dal tipo e dalla quantità di radiazioni assorbite dall’organismo.
Anche alcune fonti naturali di radiazioni possono rappresentare una minaccia per la salute: il radon, per esempio, è un gas radioattivo che può provocare il cancro nei polmoni. Il radon può contaminare gli edifici costruiti su terreni in cui sono presenti rocce contenenti uranio; le concentrazioni di questo gas nell’ambiente e nelle abitazioni possono essere misurate per mezzo di appositi rilevatori, come il contatore Geiger.

Domande e risposte