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Argomenti trattati
- Cosa tratta la chimica
- Passaggi di stato
- Le grandezze
- Cifre significative/ arrotondamenti
- Le miscele
- I colloidi
- Tecniche di separazione
- Le soluzioni
- Sostanze Pure
- Tavola Periodica
- Isotopi
- Composti Chimici
- Reazioni Chimiche
8/09/09
La Chimica studia tutte le sostanze che formano i corpi, mentre la
materia è tutto quello presente nell’universo e quindi dotato di
massa. Il corpo invece è una porzione limitata di materia.
Il fenomeno è la trasformazione o evento che interessa un corpo.
Può essere:
- Fisico : Coinvolgono corpi senza trasformazioni della materia e
può presentarsi secondo lo stato solido, lo stato liquido e lo
stato gassoso.
Stato solido : Rappresenta legami tra particelle intere,
o quindi si avverte la minima energia cinetica. Le particelle
possono oscillare solo in base all’asse.
Stato liquido : Vi è maggiore libertà di movimento rispetto
o allo stato solido, quindi l’energia cinetica nello stato
liquido è maggiore rispetto all’energia cinetica dello stato
solido.
Stato gassoso: Le particelle sono libere, senza legami tra
o loro e l’energia cinetica è massima.
- Chimico : Tramite reazioni chimiche cambia la natura della
materia.
Passaggi di Stato
Grafico Curva di riscaldamento 1
I passaggi di stato dell’acqua rappresenta un fenomeno fisico
perché l’acqua, durante i passaggi, è rimasta sempre H o : è
2
cambiato solo lo stato in cui si presenta.
La differenza tra vapore e gas, invece è che il vapore può trovarsi
in natura anche allo stato solido, mentre il gasi si trova soltanto allo
stato aeriforme.
La Grandezza
È ogni caratteristica misurabile di un corpo materiale o di un
fenomeno. Le grandezze possono essere :
- Intensive : non dipendono dalla quantità di materia o dalle
dimensioni del campione . Es. Temperatura, Tensione,
Densità…
- Estensive : dipendono dalle dimensioni e dalla quantità di
materia. Es. Volume, Massa, Entalpia (H).
Inoltre le grandezze possono essere suddivise in due gruppi:
1) GRANDEZZE FONDAMENTALI : si possono misurare
direttamente
a. Lunghezza u.d.m : m ed è la distanza tra due punti
b. Massa u.d.m : Kg ed è la quantità di materia
costituente un corpo
c. Tempo u.d.m : s
d. Intensità di Corrente u.d.m : A (ampère)
e. Temperatura u.d.m : K (Kelvin) ed è la grandezza che
fornisce la misura dallo stato termico in un corpo.
T = T + 273,16
k °c
f. Intensità luminosa u.d.m : cd (candela)
g. Quantità di sostanza u.d.m : mol (mole) 2
2) GRANDEZZE DERIVATE : Grandezze che si possono trovare
tramite semplici operazioni aritmetiche 2
a. Area di un corpo u.d.m : m
3 3
b. Volume u.d.m : m 1dm = 1L
c. Velocità lineare u.d.m : m/s
2
d. Accelerazione u.d.m : m/s 2
e. Forza u.d.m : N Kg * m/s perché F
→
= m*a
f. Peso u.d.m : N e il peso è la forza con cui
un corpo viene attratto dalla Terra. Si misura con il
dinamometro e la sua formula è F = m* G con G = 9,8
2
m/s
g. Pressione u.d.m : Pa (pascal) P =
2
F/S : N/m 1 atm = 101325 Pa
1 atm = 760 mmHg = 760 Torr
p.s ogni 10 m la pressione incrementa/decrementa di 1
3
h. Densità d = M/V = kg/ m
D H O = 1g/ ml alla temperatura T = 4 °C
2
p.s Un materiale se galleggia è più denso, mentre se
sprofonda è meno denso.
i. Lavoro (energia) : L = F * s e ha come u.d.m : N*m = J
Tutte le energie si esprimono con questa unità di misura (J), infatti
questa è la quantità di energia che serve per innalzare un grammo
di sostanza di 1 °C.
j. Calore : 1 cal = 4.184 J
quindi il C ( H o) = 1 cal / g * °C = 4.184 J / g * °C
2
k. Carica Elettrica u.d.m = C ( Coulomb)
1 C = 1 A * s ( 1 ampere per secondo)
l. Potenza u.d.m = W (Watt)
1w = 1 J/s
m. Tensione Elettrica u.d.m = Volt
1 v = 1 w/A 3
n. Resistenza Elettrica u.d.m = (Ohm)
Ω
1 1 V / A
Ω =
MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI 12
Tera 10
T- 9
Giga 10
G- 6
Mega 10
M - 3
Kilo 10
K- 2
Etto 10
h- 1
Deca 10
Da- -1
Deci 10
d- -2
Centi 10
c- -3
Milli 10
m- -6
Micro 10
- -9
Nano 10
- -12
Pico 10
p- -15
Femto 10
F- -18
Atto 10
A-
Arrotondamenti
1 L Sono 3 modi diversi, infatti il livello
1.0 L più preciso è l’ultimo
1.00L
Nei problemi bisogna utilizzare lo stesso livello di precisione.
Regole per la determinazione delle cifre significative
1 Tutti i numeri diversi da zero sono significativi (es. 135,4 ha
4 C.S)
2 Gli zeri compresi tra due cifre diverse da zero sono significativi.
3 Gli zeri a sinistra della prima cifra significativa non sono
significative
(es. 0.13 ha 2 C.S)
4 Gli zeri a destra sono significativi (es. 1,000 ha 4 C.S)
Esempio
A = 51,0 g ? A + B + C
B = 23 g
C = 3,005 g 4
A+B+C = 51,0 g + 23 g + 3,000 g = 77, 005 g
La precisione da prendere in considerazione è quella che ha meno
cifre significative, perciò il nostro risultato finale sarà pari a 77 g.
Regole arrotondamenti
15,376 g → 15,4
15,334 g → 15,3
15,350 g (perché la cifra precedente il 5 è
→ 15,4
dispari) 15,250 g (perché la cifra precedente il 5 è pari)
→ 15,2
9/09/09 MATERIA
SOSTANZE MISCELE
PURE MISCELE
ELEMENTI COMPOSTI MISCELE OMOGENEE ETEROGENEE
ELEMENTI ATOMICI COMPOSTI IONICI
ELEMENTI COMPOSTI
MOLECOLARI
MOLECOLARI 5
La materia si divide in due categorie : miscele e sostanze pure.
Noi nella natura vediamo quasi sempre miscele ( come ad esempio
rocce), mentre sono più rare le sostanze pure ( come ad esempio
l’oro).
Una miscela è un insieme fisico di due o più sostanze e ha
composizione variabile.
Le miscele possono essere di due tipologie:
omogenee
1) : Le sostanze che le formano si trovano mescolate
in modo uniforme e presentano le stesse caratteristiche in ogni
punto
- gas/gas : es. aria
- solido / solido : es. lega metallica
- solido / liquido : es. acqua salata
- liquido / liquido : es. acqua e menta
eterogenee
2) : Le sostanze che le formano si trovano mescolate
in maniera non uniforme
- solido / solido : es. Ferro e sabbia
- solido / liquido : es . Sassi e acqua
- liquido / liquido : acqua e olio
EMULSIONE : è una dispersione, più o meno stabile, di un fluido
sotto forma di minutissime goccioline o bollicine (fase dispersa) in
un altro fluido non miscibile.
es. acqua in olio
SOSPENSIONE : è una miscela di un componente liquido/solido in
cui le particelle di solido sono visibili ad occhio nudo o al massimo
con un microscopio ottico.
Per separare le particelle solide dal liquido, si utilizza la filtrazione.
Il diametro delle particelle solide è > a 1000 nanometri.
COLLOIDI : Un colloide è una sostanza che si trova in uno stato
finemente disperso, intermedio tra la soluzione omogenea e la
dispersione eterogenea. 6
Il diametro delle particelle è compreso tra 1 nanometro e 1000
nanometri.
Per separare le particelle di sostanza dal liquido, si utilizza lo dialisi.
SOLUZIONI : è una miscela di soluto e solvente, in cui le particelle
non si possono distinguere otticamente.
Il diametro delle particelle è < di 1 nanometro.
La parola soluzione viene anche utilizzata al posto di miscela
omogenea. COLLOIDI
1 nanometro < diametro < 1000 nanometri.
SOL GEL AREOSOL
Sono masse Si divide in Fumi,
Sono soluzioni nel gelatinose costituite da
cui solvente si costituite da un particelle solide
trovano disperse liquido disperso disperse in un gas, e
particelle e inglobato nella Nebbie, costituite da
piccolissime di un particelle liquide
Tecniche di separazione
definita tecnica primitiva
1) Decantazione Il metodo consiste nel porre il materiale in
acqua e nell’asportare le componenti che
via via vengono depositarsi sul fondo. 7
Si usa solo per le miscele eterogenee, specialmente per
miscele solido/liqude.
2) Centrifugazione
Metodo di separazione utilizzata per miscele eterogenee che
sfrutta l’effetto della forza centrifuga. Consiste nel porre in
rotazione la sospensione, in modo che le diverse componenti
siano sottoposte alla forza centrifuga; questa, più intensa per le
componenti di densità maggiore, porta le particelle più pesanti
lontano dal centro di rotazione, lasciando quelle meno dense più
vicino al centro Ha .ovviamente, come risultato una separazione
.
più efficiente.
3) Filtrazione
Processo di separazione di un solido dal liquido
in cui si trova sospeso; si effettua facendo
passare
la sospensione attraverso un mezzo poroso
permeabile ai liquidi.
4) Cristallizzazione
La sostanza impura in oggetto viene portata in soluzione in poco
solvente e viene sottoposta a riscaldamento. Man mano che la
germi di
soluzione si concentra, cominciano a formarsi i primi
cristallizzazione. Questo sistema permette un passaggio di stato da
liquido a solido.
5) Distillazione 8
È una tecnica di separazione che sfrutta la differenza dei punti di
ebollizione delle diverse sostanze presenti in una miscela. È usata
sia per separare miscele liquide omogenee.
A circa 80° il vapore dell’alcool sale attraverso il tubo.
Se la temperatura continua a rimanere ad 80°C, significa che sta
passando l’alcool.
6) Cromatografia (per miscele omogenee)
È una tecnica inventata nel 1906 dal russo Mikhail Tswett, ed è
utilizzata per separare sostanze pure da miscele complesse, basata
sui principi dell’adsorbimento selettivo.
È una tecnica largamente usata che comprende diversi metodi. Il
più semplice, che non richiede particolari strumenti, è la
cromatografia su carta e su strato sottile. Si utilizza per la
separazione un solvente e una lastrina o della carta da filtro (fase
stazionaria). La miscela dei coloranti si separa nei suoi componenti
grazie alla diversa solubilità che questi hanno nel solvente e alla
diverse interazioni che stabiliscono con la fase stazionaria. 9
SOLUZIONI
In chimica, miscela omogenea di due o più sostanze; la sostanza
presente in quantità maggiore, che può essere solida, liquida o
gassosa, è detta solvente, mentre quella presente in quantità
minore, in genere solida o liquida, è detta soluto.
Se nella soluzione rimane ancora il soluto, viene definita una
soluzione satura, poiché il solvente è troppo poco.
CONCENTRAZIONI DELLE SOLUZIONI
La concentrazione indica la quantità di soluto presente in una
soluzione.
I metodi per esprimere la concentrazione sono vari:
- % m/m la massa del soluto / massa della soluzione * 100
-% m/v massa soluto (g) / volume della soluzione(ml) * 100
- % v/v volume soluto (ml) / volume soluzione (ml) * 100
SOSTANZE PURE
Sono sostanze che presentano una composizione costante e di
questo gruppo vi fanno parte gli elementi.
Gli elementi sono sostanze pure in cui le specie chimiche non sono
più scomponibili in specie più semplici, in quanto formate da atomi
o molecole dello stesso tipo.
Essi possono essere atomici ( formato tutto dallo stesso tipo come
l’oro = Au) o molecolari.
Le molecole biatomiche sono l’ idrogeno (H ), ossigeno (O ), azoto
2 2
(N ), fluoro (F ), cloro (Cl ), bromo (Br ), iodio (I ).
2 2 2 2 2
Alcuni elementi erano noti nell’antichità, e pian piano se ne sono
scoperti di più, anche grazie allo sviluppo della tecnologia. Sono più
di 110.
P.s. Alcuni nomi derivano dal latino, altri dagli scopritori.
TAVOLA PERIODICA 10
La tavola periodica è stata creata nel 1869, dal russo Mendeelev.
Sono stati classificati secondo una logica ben precisi.
GRUPPI:
IA Metalli alcalini
IIA Metalli alcalino terrosi
Metalli di transizione
VI A Calcogeni
VIIA Alogeni
VIIIA Gas Nobili
11/09/09
Da notare : Riguardo la scaletta presente nella tabella ( colore
grigio/ blu), gli elementi presenti nella parte sinistra a questa, sono
metalli, mentre quelli presenti a destra sono non metalli.
Gli elementi che si trovano in confine vengono chiamati semi-
metalli, i quali hanno un comportamento piuttosto ambiguo.
PROPRIETA’ DEI METALLI
Tendono ad essere solidi, tranne il mercurio (Hg)
Sono lucenti
Sono duttili ( cedevoli, malleabili, possono essere trasformati
in fili sottili)
Sono malleabili ( possono essere ridotti in lamine sottili senza
subire rotture)
Sono buoni conduttori del calore e dell’elettricità
Tendono a perdere elettroni, quindi si ossidano. 11
PROPRIETA’ DEI NON-METALLI
Per la maggior parte sono gas, ci sono pochi solidi e un liquido
(Bromo)
Non sono lucenti (es. zolfo)
Non sono duttili e malleabili
Sono cattivi conduttori
Tendono ad acquistare elettroni
A : Numero di massa equivale alla somma dei protoni e dei
→
neutroni
Z : Numero atomico equivale al numero di protoni che ci sono
→
nel nucleo
Se un elettrone viene perso/ ceduto, l’atomo diventa uno ione
positivo ( o catione). + -
Es. Li Li + 1e
→
Mendeleev scopre che nel gruppo IA hanno nell’ultimo orbitale un
-
elettrone, quindi questo gruppo ha più possibilità di perdere un e ,