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Concetti Chiave

  • I nanomateriali sono caratterizzati da componenti con dimensioni tra 1 e 100 nanometri, offrendo proprietà uniche come maggiore forza e conduttività rispetto ai materiali tradizionali.
  • Questi materiali trovano applicazione in numerosi prodotti di consumo, inclusi dentifrici, batterie e abbigliamento, grazie alla loro versatilità e proprietà migliorate.
  • La superficie incrementata e la struttura unica dei nanomateriali li distinguono dai materiali tradizionali, offrendo nuove potenzialità in vari campi.
  • A causa dei potenziali rischi, la Commissione Europea ha stabilito una definizione chiara di "nanomateriale" per garantire la sicurezza chimica secondo le norme appropriate.
  • Secondo la Raccomandazione del 2011, un nanomateriale deve contenere particelle con dimensioni esterne tra 1 e 100 nm per almeno il 50% delle particelle nella distribuzione dimensionale numerica.
Nanomateriali

I nanomateriali sono materiali i cui principali componenti hanno dimensioni comprese fra 1 e 100 miliardesimi di metro. Essi sono sviluppati per offrire caratteristiche innovative (come ad esempio una maggiore forza, reattività chimica o conduttività) rispetto allo stesso materiale senza caratteristiche su scala nanometrica.
I nanomateriali sono già impiegati in centinaia di applicazioni e di beni di consumo (dentifrici, batterie, vernici, abbigliamento, ecc.).
Grazie alla loro piccole dimensione ed alla struttura, i nanomateriali possono avere proprietà, come ad esempio un incremento della superficie, che li distingue dai materiali con granulometria o struttura differente.
Considerate le incertezze che rimangono rispetto ai possibili rischi, la Commissione Europea ha ritenuto necessario disporre di una definizione chiara di “nanomateriale” per garantire l'applicazione delle norme corrette in materia di sicurezza chimica.
La Raccomandazione della Commissione Europea del 18 ottobre 2011 ha, quindi, definito nanomateriale un materiale naturale, derivato o fabbricato contenente particelle allo stato libero, aggregato o agglomerato, e in cui, per almeno il 50 % delle particelle nella distribuzione dimensionale numerica, una o più dimensioni esterne siano comprese fra 1 nm e 100 nm. La definizione sarà riesaminata nel 2014 alla luce dei progressi tecnici e scientifici.

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