Corra96
Habilis
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Concetti Chiave

  • L'equazione d'onda di Schrödinger rappresenta il comportamento delle particelle, con soluzioni chiamate funzioni d'onda che dipendono dall'energia.
  • Le autofunzioni, che derivano dall'equazione d'onda, descrivono gli orbitali atomici e sono definite da numeri quantici.
  • Tre numeri quantici (principale, orbitale di momento angolare e magnetico) determinano le proprietà degli orbitali atomici nell'atomo di idrogeno.
  • Ogni livello principale di un atomo contiene un numero di sottolivelli pari al numero quantico principale, con i primi quattro sottolivelli denominati s, p, d, e f.
  • La superficie limite di un orbitale, che contiene circa il 90% della carica totale, definisce il contorno dell'orbitale stesso.
La meccanica quantistica
Il comportamento di una particella è rappresentato da una equazione matematica detta equazione d'onda o di Schrödinger. L'equazione d'onda ammette infinite soluzioni dette funzioni d'onda Ψ, ognuna delle quali dipende dall’energia. Dal punto di vista fisico sono significativi solo gli stati a energia costante. Le energie di questi stati (autovalori) definiscono funzioni d’onda Ψ dette autofunzioni. Le autofunzioni descrivono gli orbitali atomici.
Le soluzioni dell’equazione d’onda, ovvero le autofunzioni, dipendono da dei parametri che sono i numeri quantici.
Un’autofunzione descrive un orbitale atomico, ovvero un volume di spazio all’interno del quale vi è la possibilità di trovare un elettrone. Ogni orbitale atomico è descritto da una serie di numeri quantici.
Ricordiamo che l’atomo è formato da un nucleo centrale in cui è presente la massa, con gli elettroni che si trovano negli orbitali con forme ed energie definite tramite i numeri quantici.
Per quanto riguarda l’atomo di idrogeno, le soluzioni dell’equazione d’onda dipendono da 3 numeri quantici:
- Numero quantico principale, n, che può assumere solamente valori interi positivi diversi da 0 (n=1, 2 ,3, 4…). Descrive l’energia (la quale cresce al crescere di n) e la dimensione dell’orbitale;
- Numero quantico orbitale di momento angolare (numero quantico secondario o azimutale), l, che può assumere i valori 0 e qualsiasi altro numero intero positivo purché non sia superiore a n-1 (l=0, 1 ,2 ,3, 4,…, n-1). Descrive la forma (il tipo) dell’orbitale;
- Numero quantico magnetico, ml, che può assumere qualsiasi valore positivo e negativo compreso lo 0, purché tra +l e -l (l è il numero quantico orbitale di momento angolare). Quindi ml=-l, (-l+1), …, -2, -1, 0, 1, 2, …. , (l+1), l (-l ≤ ml ≤ +l). indica l’orientamento degli orbitali nello spazio attorno al nucleo.
Tutti gli orbitali aventi lo stesso valore di n si trovano nello stesso guscio elettronico principale o livello principale, e tutti gli orbitali con gli stessi valori di n e l si trovano nello stesso sottoguscio o sottolivello (in cui si ha la massima possibilità di trovare gli elettroni). Essendo n un numero che descrive l’energia dell’orbitale, quindi dell’elettrone, più alto sarà il suo valore e maggiore sarà l’energia dell’elettrone. Di conseguenza maggiore sarà l’energia dell’elettrone maggiore sarà la sua distanza al nucleo.
Il numero di sottolivelli permessi in un livello principale è lo stesso del numero di valori permessi per il numero quantico orbitale di momento angolare, l. Di conseguenza, nel primo livello principale, con n=1, il solo valore consentito per l è zero. È quindi presente un solo sottolivello. Per n=2 i valori consentiti di l sono 0 e 1, saranno quindi presenti due sottolivelli, e via di segutio all’aumentare di n. Si può anche dire che il numero di sottolivelli in un livello principale è uguale al numero quantico principale n.
Il nome dato ad un sottolivello, indipendentemente dal numero quantico principale n, dipende dal valore del numero quantico secondario l. I primi 4 sottolivelli sono:
Sottolivello sl=0 Sottolivello pl=1 Sottolivello dl=2 Sottolivello fl=3

Alcune considerazioni:
- Il numero totale di orbitali per un livello di valore n è pari a n2;
- Gli orbitali con lo stesso numero quantico n appartengono allo stesso strato elettronico;
- Ogni strato contiene uno o più sottolivelli identificati dal numero quantico secondario l;
- Orbitali aventi n=l hanno la stessa energia e la stessa forma e sono chiamati orbitali degeneri.
La maggior parte dell carica totale (circa il 90%) è presente nella superficie limite. La superficie limite è il contorno dell’orbitale.
Gli orbitali dell’atomo di idrogeno sono organizzati in livelli e sottolivelli.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'equazione d'onda di Schrödinger nella meccanica quantistica?
  2. L'equazione d'onda di Schrödinger rappresenta il comportamento di una particella e ammette infinite soluzioni chiamate funzioni d'onda Ψ, che descrivono gli orbitali atomici.

  3. Quali sono i numeri quantici che definiscono gli orbitali atomici nell'atomo di idrogeno?
  4. Gli orbitali atomici nell'atomo di idrogeno sono definiti da tre numeri quantici: il numero quantico principale (n), il numero quantico orbitale di momento angolare (l), e il numero quantico magnetico (ml).

  5. Come si determina il numero di sottolivelli in un livello principale?
  6. Il numero di sottolivelli in un livello principale è uguale al numero quantico principale n, e dipende dai valori permessi per il numero quantico orbitale di momento angolare l.

  7. Cosa indica il numero quantico magnetico ml?
  8. Il numero quantico magnetico ml indica l'orientamento degli orbitali nello spazio attorno al nucleo e può assumere valori tra -l e +l.

  9. Cosa si intende per orbitali degeneri?
  10. Gli orbitali degeneri sono quelli che hanno lo stesso numero quantico n e l, quindi la stessa energia e forma.

Domande e risposte