Concetti Chiave
- L'elettronegatività misura la capacità di un atomo di attrarre elettroni in un legame chimico.
- Il legame ionico è un'attrazione elettrostatica tra ioni di carica opposta, come nel cloruro di sodio (NaCl).
- Il legame covalente comporta la condivisione di coppie di elettroni tra atomi, come nell'ossigeno (O2).
- Nei legami covalenti eteropolari, esistono poli positivo (δ+) e negativo (δ-).
- Il legame metallico si verifica quando metalli cedono elettroni, formando una struttura con elettroni liberi.
I legami
L'elettronegatività: è la grandezza che misura la tendenza di un atomo ad attirare gli elettroni coinvolti nel legame.
Il legame ionico: è l'attrazione elettrostatica tra due ioni di carica opposta.
( Un esempio è il cloruro di sodio NaCl dove il cloro cede al sodio un elettrone )
Il legame covalente: è la forza di attrazione che si instaura tra atomi che condividono una o più coppie di elettroni.
( Un esempio è l'ossigeno O2 che in natura si presenta con due atomi di ossigeno legati dal legame covalente )
La differenza di elettronegatività in un legame covalente è massimo di 1,9 ( Δe>1,9 ).
Un legame covalente può essere singolo,doppio o triplo.Inoltre ci sono i legami covalenti omopolari e quelli eteropolari.Nei legami eteropolari si distinguono un polo positivo indicato con δ+ (delta più) ed un polo negativo indicato con δ- (delta meno).
Il legame metallico si crea tra due o più metalli che cedono uno o più elettroni per completare il guscio di valenza,ovvero l'ultimo guscio dell'atomo.
Questi atomi diventano quindi ioni e si uniscono con gli elettroni ceduti che orbitano intorno alla molecola formatasi.
(Un esempio è il litio Li3 che in natura si presenta in molecole aventi tre atomi di litio legati da un legame metallico).