Concetti Chiave
- La ciclizzazione del glucosio coinvolge una reazione di emiacetilazione intra-molecolare tra il gruppo ossidrilico del C5 e il gruppo aldeidico del C1.
- Durante la ciclizzazione, il C ossidrilico funge da nucleofilo, attaccando il C carbonilico e formando un emiacetale ciclico chiamato D-glucopiranosio.
- Il D-glucopiranosio ha due anomeri: α quando l’ossidrile sul C1 è rivolto verso il basso, e β quando è verso l’alto.
- Il passaggio dalla forma lineare a quella ciclica rende il C1 del glucosio chirale, con implicazioni sulla digeribilità degli anomeri.
- Il glucopiranosio adotta una struttura a sedia, mentre il fruttosio forma una struttura furanosica simile, con conformazione a busta.
Addizione nucleofila intramolecolare: ciclizzazione del glucosio (emiacetilazione)
La ciclizzazione del glucosio è data da una reazione di emiacetilazione intra-molecolare tra il gruppo ossidrilico del carbonio 5 e il gruppo aldeidico. La ciclizzazione del glucosio prevede innanzitutto una serie di torsioni attorno ai legami semplici C-C in modo tale da porre l'ossidrile in posizione 5 giustapposto al carbonio carbonilico in posizione 1: in tal modo il C ossidrilico funge da nucleofilo e attacca il carbonio carbonilico formando l’emiacetale ciclico. Il composto eterociclico che si forma prende più correttamente il nome di D-glucopiranosio: α se l’ossidrile sul carbonio 1 è rivolto verso il basso, β se è rivolto verso l’alto. È importante porre l’attenzione anche sul fatto che nella forma lineare del glucosio il carbonio 1 è achirale, nella forma ciclica diventa invece chirale. Le forme α e β del D-glucopiranosio sono dette anomeri, un particolare tipo di epimeri che hanno importanti differenze: il disaccaride formato dall’αglucosio, il maltosio, è digeribile, mentre quello formato dal β-glucosio non lo è. Pur essendo rappresentato come un esagono il glucopiranosio assume una struttura a sedia con i gruppi più voluminosi (OH) in posizione equatoriale. Il fruttosio si comporta in maniera simile al glucosio, ma assume una forma furanosica e una conformazione a busta; in questo caso però l’ossidrile legato al carbonio 5 attaccato il carbonio carbonilico posto in posizione 2.