Concetti Chiave
- La curva di riscaldamento rappresenta la relazione tra calore e temperatura durante il riscaldamento di una sostanza.
- Il grafico utilizza il tempo sull'asse delle ascisse e la temperatura, solitamente in gradi centigradi, sull'asse delle ordinate.
- L'acqua distillata passa da solida a liquida a zero gradi e diventa vapore a 100 gradi, con fasi di sosta termica tra i cambiamenti di stato.
- Durante le soste termiche, il calore non aumenta la temperatura, ma spezza i legami intermolecolari per il cambiamento di stato.
- Il calore latente di fusione e il calore latente di vaporizzazione sono termini utilizzati per descrivere il calore necessario per i cambiamenti di stato.
Le curve di riscaldamento in chimica particellare
Per studiare le relazioni tra calore e temperatura i chimici utilizzano un grafico che viene chiamato curva di riscaldamento. Per ottenerla si prende una sostanza solida e si mette in un recipiente; la si riscalda e durante questa operazione con l'aiuto di un termometro si misura la sua temperatura. Sull'asse delle ascisse viene posto il tempo e sull'asse delle ordinate la temperatura raggiunta, generalmente espressa in gradi centigradi.
Prendiamo ora come esempio l'acqua distillata. Come ben sappiamo a zero gradi l'acqua diventa ghiaccio, pertanto possiamo dire che solidifica. Superate le temperature comprese tra 0 e 99 gradi in cui l'acqua rimane allo stato liquido, l'acqua diventa vapore (esattamente a 100 gradi - chiaramente quest'ultimo dato dipende anche dalla pressione). Durante queste due fasi noteremo che sulla nostra curva ci saranno delle soste: chiamiamo queste soste, soste termiche. Infatti, il calore fornito non viene utilizzato per aumentare la temperatura dell'acqua distillata ma per spezzare i forti legami intermolecolari per permettere a quest'ultima di passare allo stadio successivo. Il calore fornito sì dirà pertanto, rispettivamente, calore latente di fusione il calore latente di vaporizzazione. Finisce così la spiegazione completa di questo concetto.