Concetti Chiave
- La curva di riscaldamento rappresenta la relazione tra calore somministrato e temperatura, evidenziando le soste termiche durante i cambiamenti di stato.
- Le soste termiche sono periodi in cui la temperatura rimane costante, mentre il calore somministrato cambia lo stato delle molecole.
- La sosta termica di ebollizione è più lunga di quella di liquefazione, riflettendo le diverse entalpie tra vapore e acqua alla stessa temperatura.
- La differenza di entalpia di sublimazione è la somma delle entalpie di liquefazione ed evaporazione.
- L'entalpia di reazione descrive la trasformazione di un reagente in un prodotto, con variazioni energetiche associate.
La curva di riscaldamento
Le variazioni di temperatura al variare del calore somministrato sono studiate con la curva di riscaldamento: sull’asse x abbiamo il calore somministrato, sull’asse y la temperatura.
Possiamo osservare delle zone in cui all’aumentare del calore somministrato non corrisponde un aumento della temperatura, che invece rimane costante: si parla allora di sosta termica, il lasso di tempo (o di calore somministrato) necessario perché tutte e molecole cambino di stato e durante il quale la temperatura rimane costante. Nella sosta termica di ebollizione il calore va a far evaporare le molecole ancora allo stato solido, non fa aumentare quelle già allo stato areiforme fino a a che non sono tutte passate a questo stato.
La sosta termica di ebollizione è molto maggiore di quella di liquefazione, e questo spiega le differenti differenze di entalpia tra, per esempio, il vapore a 100C° e l’acqua alla stessa temperatura, che ha un entalpia molto minore.
Inoltre possiamo sommare le differenze di entalpia: la differenza di entalpia della sublimazione (il passaggio diretto da solido ad areiforme) è dato dalla somma delle differenze di entalpia di liquefazione ed evaporazione: ΔHsub = ΔHliq+ΔHvap. • Entalpia di reazione: un reagente si trasforma in un prodotto